Epatite A o itterizia ha un periodo di incubazione tra i 15 e i 50 giorni. È un’infiammazione acuta del fegato causata dal virus Hav, che colpisce direttamente questo organo. In Italia è molto frequente e colpisce 3 persone ogni 100 mila abitanti: si contano circa 1500 casi all’anno.
Il virus dell’epatite A si trasmette per via oro-fecale, quindi con cibi o bevande contaminati (in particolare frutti di mare crudi o frutta e verdura contaminate e non lavate), uso comune di stoviglie, vita familiare. Può essere anche trasmesso tramite le pratiche sessuali che coinvolgono la bocca e l’ano o le mani (rimming, fingering, fisting).
Nella maggior parte dei casi, per l’epatite A non compare alcun sintomo e solo raramente compaiono affaticamento, febbre, nausea o vomito, feci chiare, una colorazione gialla degli occhi e della pelle chiamata ittero, urina color scuro, dolore al fianco destro che si può diffondere alla schiena.
La regola più semplice per prevenire questa epatite è lavarsi bene le mani dopo essere andati alla toilette. Per l’epatite A è disponibile un vaccino, altamente consigliato se non si è vaccinati. Il vaccino è costituito da virus inattivato ed è somministrato per via intramuscolare nel braccio in due dosi nell’arco di sei mesi. Non è gratuito.