Cesano: «Suo figlio mi deve soldi»Truffa a 80enne, la banca lo salva

Ha rischiato di essere ripulito di 3mila e 500 euro un pensionato di ottant'anni. Un truffatore, ben vestito, completo grigio, si è presentato come amico del figlio, rivendicando il pagamento di 3mila e 500 euro. Salvato da un impiegato della banca.
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Cesano – Ne ha carpito a tal punto la fiducia, da riuscire a farlo salire in macchina e accompagnarlo fino in banca. Ha rischiato di essere ripulito di 3mila e 500 euro il pensionato di ottant’anni, residente in centro, che nella mattinata di venerdì 25 novembre è stato avvicinato da un truffatore. Quest’ultimo, ben vestito, completo grigio, ha atteso che il pensionato uscisse da casa e poi ha iniziato a tessere la sua tela. Si è presentato come amico del figlio, pronunciandone anche il nome, spiegando di avergli venduto un computer e rivendicando il pagamento di 3mila e 500 euro. L’anziano ha subito avuto fiducia in lui, è salito in macchina, per raggiungere rapidamente la banca e durante il tragitto il malfattore, per evitare eventuali ripensamenti, ha persino finto di parlare al telefono col figlio.
L’anziano, oramai certo che stava facendo una cosa giusta, ha eseguito tutto alla lettera: è entrato in banca, la filiale Intesa San Paolo di corso Libertà, pronto a prelevare i contanti allo sportello, quando il dubbio si è insinuato in lui. Un po’ spaesato, ha attratto l’attenzione del personale. Un dipendente gli si è avvicinato e a questo punto il poveretto ha raccontato all’impiegato tutto quello che gli stava accadendo.
L’addetto dell’istituto di credito ha capito immeditamente che si trattava di una truffa, così ha fatto chiudere le porte e ha chiamato i carabinieri. Quando i militari della tenenza cittadina sono arrivati in corso Libertà, hanno raccolto una sommaria descrizione del truffatore, attivando subito un servizio in borghese in piazza della chiesa, dove il furfante attendeva la vittima.
Di lui però non hanno trovato traccia; evidentemente la lunga attesa l’aveva insospettivo e spinto a scappare. Il pensionato alla fine, molto spaventato per quanto accaduto, è stato accompagnato a casa direttamente dai carabinieri.
Fortunatamente l’ottantenne ha trovato sulla sua strada un onesto e soprattutto scaltro dipendente di banca e la prontezza dei militari, più o meno com’era successo un anno fa a un’altra sua concittadina. Questa, pensionata, si era recata in banca per prelevare diverse migliaia di euro, un uomo le aveva chiesto di saldare il debito contratto dal dentista dal figlio. Subito questa versione era sembrata molto strana all’impiegato dell’Intesa San Paolo di corso Libertà e così anche in quel caso il colpo era andato a vuoto.
Cristina Marzorati