Carate, il posto a sedere in chiesa?Solo con il pass. Nonni protestano

Il posto a sedere è assicurato, ma soltanto se si ha il pass. Non si tratta di una festa Vip, ma della celebrazione di Cresima e Comunione nella suggestiva chiesa dei Santi Ambrogio e Simpliciano. Bella, tanto da fare da scenario anche a importanti spot pubblicitari, ma davvero piccola.
Carate, il posto a sedere in chiesa?Solo con il pass. Nonni protestano

Carate – Il posto a sedere è assicurato, ma soltanto se si ha il pass. Non si tratta di una festa Vip, contraddistinta da una rigida selezione all’ingresso, ma della celebrazione di Cresima e Comunione nella suggestiva chiesa dei Santi Ambrogio e Simpliciano. Bella, tanto da fare da scenario anche a importanti spot pubblicitari, la parrocchiale caratese ha però un terribile difetto: è davvero piccola. I cinquecento posti a disposizione sono già pochi durante le messe domenicali, diventano insufficienti quando ci sono quasi cento bambini pronti a proseguire il loro cammino di fede. E allora? È stato introdotto il pass. Per “ammirare” da vicino figlio o nipote durante la cerimonia, bisogna mostrare all’ingresso un bel cartellino rilasciato dalla parrocchia, che consenta di prendere un posto a sedere “in prima fila” o comunque nelle immediate vicinanze dell’altare.

Accadrà domenica 22 maggio, quando, in due turni diversi, circa centocinquanta bambini riceveranno la Prima Comunione. In questo caso i pass rilasciati dovrebbero essere quattro per famiglia. Don Gianpiero Magni, responsabile unico della nuova comunità Spirito Santo, sta ancora valutando insieme ai suoi collaboratori il numero preciso, ma nei progetti due saranno sicuramente consegnati ai genitori e altrettanti potranno essere distribuiti ai parenti più stretti, solitamente si tratta dei nonni. Certo, se i bambini sono un centinaio, aggiunti i genitori si tocca quota 300 e se ci sono fratelli, il rischio è che i nonni rimangano alla porta. Il caso curioso del pass è stato sollevato proprio da uno di loro, perché domenica 22 maggio potrebbe non entrare in chiesa. Stesso scenario anche per le Cresime in calendario nelle due giornate di sabato 4 e domenica 5 giugno. Al primo turno ci saranno 60 ragazzi, 90 al secondo e per ciascuno si prevedono tre pass: uno per il padrino o la madrina e due per mamma e papà. La possibilità d’ingresso ai parenti? È logicamente ancora più ridotta.

Don Magni tiene però a precisare: «Questa scelta – sottolinea – non nasce dall’intenzione di escludere, anzi piuttosto vuole essere un aiuto alle famiglie e all’intera comunità caratese per entrare e sedere in chiesa durante cerimonie così importanti. Tolti i pass, i restanti posti liberi saranno a disposizione di chiunque vorrà seguire le messe. Purtroppo in proporzione alla portata del numero di fedeli la nostra bella chiesa dei Santi Ambrogio e Simpliciano è piccola, mette a disposizione soltanto cinquecento posti a sedere, è stato necessario adeguarci». Non solo con l’introduzione del pass ma anche con la divisione in turni di ragazzi e bambini, che per ricevere la Comunione e vivere il sacro momento della Cresima, entreranno in chiesa in orari diversi o addirittura in giornate differenti.
Cristina Marzorati