Carate dà l’addio a don Luigi”Salvò” don Carlo Gnocchi

Carate dà l’addio a don Luigi”Salvò” don Carlo Gnocchi

Carate – Domani mattina, martedì 19 gennaio, Carate darà l’ultimo saluto a don Luigi Curti. L’anziano prete, 87 anni, si è spento nella notte tra sabato e domenica. “Sacerdote dal cuore umile e limpido, fedele servitore della misericordia di Dio, dono di conforto per i sofferenti, fraterno amico di tutti”, così lo si ricorda con gratitudine nell’epigrafe con cui la Parrocchia dei santi Ambrogio e Simpliciano ne annuncia la scomparsa. Alle 10.30, la chiesa prepositurale di piazza IV Novembre ospiterà i funerali. A celebrarli sarà monsignor Roberto Busti, vescovo di Mantova, per 27anni sacerdote in città. A mezzogiorno, poi, da piazza mercato, partirà un pullman che accompagnerà il feretro della salma fino a San Bartolomeo Val Cavargna, il paese natale di don Luigi, dove alle 14.30, nella chiesa parrocchiale, si terrà la funzione religiosa che precederà la tumulazione al camposanto. Tantissimi i caratesi che da ieri stanno facendo visita alla camera ardente allestita nella casa parrocchiale dove don Luigi si era trasferito a vivere da un paio d’anni, lasciando la sua abitazione di piazza Marcora.
Classe 1922, ordinato sacerdote nel 1947, don Luigi ha vissuto a Carate per un quarto di secolo. Arrivava da Arsago Seprio, dove era stato parroco. Si era messo a servizio dell’intera comunità caratese, con la disponibilità che lo aveva sempre caratterizzato, e si era occupato in particolare della pastorale degli infermi. Amante della montagna, appena poteva faceva ritorno nella “sua” Val Cavargna, dove era nato, cresciuto e dove ancora abitano i parenti più stretti. Da giovanissimo studente di Teologia, nel 1944 ebbe l’incarico di portare in salvo il beato don Carlo Gnocchi in Svizzera, durante la Seconda guerra mondiale.
Tra le attestazioni di cordoglio, quella delle squadre del Gruppo sportivo oratorio Agorà, che ieri hanno osservato un minuto di silenzio prima dell’inizio delle partite.
Alessandra Botto Rossa