Brugherio, l’ex assessore reagisce«Ecco la mia verità sul rimpasto»

Brugherio, l’ex assessore reagisce«Ecco la mia verità sul rimpasto»

Brugherio – “Sembra che la motivazione della revoca della mia nomina sia un dissidio col sindaco; di questo dissidio sento parlare oggi per la prima volta, giacchè con lui ho condiviso tutte le decisioni”. Parola di Vincenzo Caggiano. E sull’accusa che ha ricevuto di non portare a casa abbastanza fondi dagli standard qualitativi: “Le istruttorie dei due progetti colossali di Decathlon e Rista sono state completate sotto la mia opera. Su Rista ho portato a casa 3 milioni e mezzo di euro in più rispetto al Prg approvato da Corbetta e su Decathlon un milione e mezzo in più”.

Secondo l’assessore, a costargli la delega sarebbe stata la sua posizione critico- costruttiva sull’operato della giunta. Qualche sassolino dalla scarpa, in ogni caso se l’è tolto con un comunicato stampa. Vi riferisce di un accordo che era stato portato a termine con il coordinatore del Pdl Carcano (definito “non all’altezza dell’incarico”) e con i consiglieri ribelli, compreso Carafassi. A saltare sarebbe dovuta essere la ex aennina Pietropaolo “che più volte si è dichiarata della Lega” e Claudio Sarimari doveva perdere la carica di direttore generale.

“Evidentemente Carcano fece i conti senza la propria corrente –scrive Caggiano- e infatti fece retromarcia. Tralascio il rientro di Carafassi per non infierire su un ragazzo che deve ancora fare esperienza”. Infine Caggiano giudica scellerato il patto con Raffaele Corbetta dell’Udc, “all’insaputa del coordinamento provinciale”, definendo Corbetta “un personaggio politico di cui la gente era stanca e proprio tale stanchezza ci aveva permesso di stravincere, parole del mio amico Ronchi”.
Valeria Pinoia