Briosco, tentata estorsioneal Milan: cinque anni a Tieri

Cinque anni e dieci mesi di reclusione. Sono costate care, al 36enne di Briosco Claudio Tieri, quelle telefonate intercettate dagli agenti della Digos in cui prospettava a Giancarlo Lombardi, detto Sandokan, la possibilità di bloccare il pullman dei giocatori del Milan.
Briosco, tentata estorsioneal Milan: cinque anni a Tieri

Briosco – Cinque anni e dieci mesi di reclusione. Sono costate care, al 36enne di Briosco Claudio Tieri, quelle telefonate intercettate dagli agenti della Digos in cui prospettava a Giancarlo Lombardi, detto Sandokan, la possibilità di bloccare il pullman dei giocatori del Milan. L’uomo è stato condannato mercoledì dai giudici della sesta sezione penale del tribunale di Milano. La pena più alta per Tieri, difeso dall’avvocato Diego Lanza, per il quale il pubblico ministero aveva chiesto cinque anni. Condanna di poco inferiore per “Sandokan” Lombardi, attualmente irreperibile, raggiunto da un ordine di carcerazione nell’ambito di un’altra inchiesta della procura milanese che coinvolge il mondo della movida del capoluogo. L’accusa: tentata estorsione nei confronti del Milan, che si è limitato a chiedere un risarcimento di 10mila euro, l’equivalente delle multe pagate per le intemperanze di certe frange del tifo organizzato. L’inchiesta era nata nel 2006 dalla procura di Monza, dove il sostituto procuratore Salvatore Bellomo aveva cominciato a indagare sulle pressioni che esponenti della tifoseria organizzata della curva sud di San Siro esercitavano verso la società di via Turati per accaparrarsi una fetta del business della vendita dei biglietti dello stadio, minacciando in cambio di creare disordini, come per esempio con il lancio di fumogeni, facendo così multare il Milan. Secondo le accuse, in questo ambito (con l’ascesa in curva del gruppo Guerrieri Ultras) Tieri teneva rapporti stretti con Lombardi, indicato come personaggio emergente nel panorama della curva. In una conversazione fra i due, per esempio, si prospetta l’idea di bloccare il pullman dei giocatori nel caso la società di via Turati avesse continuato a ignorare le pretese dei nuovi leader della curva (richieste soprattutto di natura economica). Uno degli episodi in cui le minacce avrebbero preso forma sarebbe stata la partita di coppa Milan-Lille, in cui dalle gradinate è partito un fitto lancio di fumogeni, costato una multa salata alla società. In occasione di un’altra telefonata, Tieri avrebbe riassunto ancora a Lombardi il contenuto di un’altra conversazione coi responsabili degli uffici del Milan: «Gli ho detto chiaro, voi non credete di cosa siamo capaci e ve lo dimostriamo, poi non venite a dire che»i tifosi ce l’hanno con la società». Tieri ha sempre negato le accuse. Il processo ha fatto emergere anche un altro risvolto brianzolo, relativamente alla vicinanza di alcuni capi ultrà al presidente Berlusconi. Nel dibattimento, infatti, Giacarlo Capelli, detto “il Barone”, ha dichiarato di essere stato ricevuto personalmente dal presidente del Consiglio nella sua residenza di Arcore.
Federico Berni