Desio – I mercati europei tornano a recuperare, dopo un avvio di seduta all’insegna dell’incertezza e della volatilità, mentre da stamattina è scatta una messa al bando delle vendite allo scoperto coordinata tra le Borse di Milano, Parigi, Madrid e Bruxelles. I titoli per cui la Consob ha bloccato le vendite allo scoperto sono 29 del settore finanziario. Si tratta di banche e assicurazioni italiane quotate a Piazza Affari, oltre a società attive nel settore del risparmio gestito. Ecco l’elenco completo pubblicato sul sito della Consob: Azimut Holding, Banca Carige, Banca Finnat, Banca Generali, Banca Ifis, Banca Intermobiliare, Banca Monte Paschi Siena, Banca Popolare Emilia Romagna, Banca Popolare Etruria e Lazio, Banca Popolare Milano, Banca Popolare Sondrio, Banca Profilo, Banco di Desio e Brianza, Banco di Sardegna Rsp, Banco Popolare, Cattolica Assicurazioni, Credito Artigiano, Credito Emiliano, Credito Valtellinese, Fondiaria – Sai, Generali, Intesa Sanpaolo, Mediobanca, Mediolanum, Milano Assicurazioni, Ubi Banca, Unicredit, Unipol, Vittoria Assicurazioni.
Le vendite allo scoperto sono quelle su titoli non in possesso dell’investitore, che materialmente affitta le azioni per venderle, scommettendo su ribassi del prezzo, quindi le ricompra (coprendosi) e, se le cose sono andate come sperava, incassa la differenza di prezzo. Il blocco a queste operazioni è intervenuto dopo diverse sedute di cadute a precipizio degli indici, a cui sembrano aver contribuito voci di mercato incontrollate e allarmistiche che avevano facile presa nel clima di panico.