Besana, tv in corto e scoppiaincendio: due famiglie sgomberate

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Besana – Due famiglie sgomberate, due abitazioni inagibili e altrettante persone trasportate in ospedale per accertamenti, tra cui una bambina di 5 anni. È questo l’epilogo del violento incendio che la scorsa notte, pochi minuti prima della mezzanotte di giovedì, ha avvolto tra le fiamme una bella villetta immersa nel verde in via Frescobaldi, una lunga strada a fondo cieco in località Zoccorino. A lanciare l’allarme è stata la proprietaria dell’edificio, Marisa P., 72 anni, che a quell’ora era già a letto, quando ha sentito delle improvvise esplosioni, è corsa in cucina e si è trovata di fronte a fiamme altissime, molto probabilmente divampate dal corto circuito di un elettrodomestico, forse il televisore. La donna ha subito chiesto aiuto ai pompieri e a ruota si è svegliata anche la famiglia che ha preso in affitto l’appartamento sovrastante: si tratta di due giovani coniugi e della loro figlioletta di cinque anni, l’altro figlio non era in casa. In via Frescobaldi sono intervenuti ben quattro mezzi dei pompieri tra Carate e Seregno e i carabinieri di Carate. La pensionata e la bambina sono state portate all’ospedale per accertamenti e dimesse già nella mattinata di oggi. Ben più lungo e difficile si prospetta il rientro nella villa. Non soltanto la cucina della settantaduenne è andata distrutta, il fuoco ha intaccato la soletta sovrastante, rovinandola a tal punto da renderla inagibile, anche se al piano superiore sono arrivati solo fumo e fuliggine. Per ragioni di sicurezza l’ufficio tecnico del Comune di Besana ha emesso un’ordinanza di sgombero dei locali, dichiarando inagibile l’appartamento al piano terra e quello al piano superiore. Difficile sapere quando le due famiglie potranno fare rientro a casa (entrambe sono ospitate da parenti), certo è che il fuoco è stato talmente vorace ed è corso così veloce che, oltre a rovinare soletta e mobili, ha avvolto anche l’impianto elettrico. Si attende un esperto per la perizia, a lui il compito di conteggiare nel dettaglio il danno per poi stabilire l’importo dei lavori.
Cristina Marzorati