Besana – Andrà ai supplementari il big match per l’assegnazione del campo del centro sportivo comunale che dura ormai da quasi un anno. Quello che doveva essere l’incontro risolutivo, l’altra sera sera in Villa Borella, tra il sindaco Vittorio Gatti e i presidenti di Fortitudo Besana e Real Besana Lesmo, non c’è stato. Assente il presidente della Fortitudo, Vincenzo Cazzaniga, e suoi collaboratori, il vertice a palazzo si è trasformato in una informale chiacchierata al chiaro di luna tra il primo cittadino, il presidente del Real Piero Piazza e una ventina di genitori indispettiti dalla decisione della giunta di assegnare l’uso del campo da calcio alla sola Fortitudo, dalla prossima stagione, per una paventata incapacità dell’impianto sportivo a sopportare l’uso intensivo di entrambe le società sportive. Inutile il tentativo del sindaco di portare Cazzaniga all’incontro. Dopo mezz’ora di attesa, Gatti ha lasciato il municipio, è salito in macchina e ha raggiunto il presidente della Fortitudo al centro sportivo. Tutto inutile. Di raggiunge Villa Borella Cazzaniga non ne ha proprio voluto sapere. Il sindaco non è quindi restato altro da fare che tornare in municipio e continuare l’incontro con la compagine di Piazza. Fermo sull’impossibilità di cancellare la delibera di giunta che lo scorso dicembre ha sancito l’attribuzione del rettangolo verde, il sindaco si è detto però possibilista in merito alla possibilità di venire incontro alle esigenze dei genitori dei piccoli giocatori del Real, costretti altrimenti a portare i figli fuori città. Risoluto Piazza, pronto a impugnare la delibera di giunta, per un ricorso al Tribunale amministrativo regionale. Di più. Da sabato scorso Piero Piazza ha lasciato la presidenza della società, passata ora a Mirko Villa, il figlio del compianto Peppino che del Real Besana Lesmo, già Ac Besana, era presidente onorario, e a cui la giunta comunale ha di recente manifestato l’intenzione di intitolare proprio il campo da calcio del centro sportivo di Villa Raverio. Un passaggio di consegne che vuole rendere ancora più evidente la continuità di storia tra l’Ac Besana che ha segnato la storia calcistica della città dal 1980 e il Real Besana Lesmo, che del’Ac Besana ha raccolto l’eredità. Ma, causa giudiziaria a parte, Piazza starebbe pensando a chiedere al Comune anche a un rimborso, per i lavori eseguiti negli ultimi trent’anni da chi ha scritto la storia della società “scacciata”. «Se dal campo ce ne andremo noi – avrebbe detto Piazza al vertice a palazzo – ci porteremo via anche il campo B e le tribune, tutti lavori fatti da Peppino e da altri uomini nostri ».
Alessandra Botto Rossa
Besana, sul campo di calcioil Real Besana si rivolge al Tar
