Barlassina, parte una petizione:«Realizzare la B2 dopo l’Expo»

Barlassina – Il Chiodo del Conte, una nuonata associazione, chiede la sospensione dei lavori della tratta B2 di Pedemontana, fino a dopo lo svolgimento di Expo 2015. La proposta è stata presentata al sindaco e agli assessori nel corso dell’assemblea pubblica di martedì sera, organizzata dall’amministrazione per fare il punto della situazione dopo l’approvazione del progetto definitivo da parte del Cipe. I membri dell’associazione raccoglieranno firme tra i cittadini per arrivare a chiedere lo stop temporaneo di un intervento che viene considerato non prioritario, vista l’esistenza della Milano-Meda.

«Ritardare l’intervento – ha spiegato Gianandrea Maggio, uno dei responsabili del sodalizio – porterebbe al ‘congelamento’ provvisorio della cifra stanziata» e comunque Pedemontana rimarrebbe a pedaggio, lungo le altre tratte fino a Malpensa e Bergamo. Il primo momento pubblico di incontro con la cittadinanza per cominciare la raccolta firme, è fissato per il secondo fine settimana di gennaio. Il 9 e il 10 gennaio in via Milano e in piazza Cavour.

E dell’obiettivo che si prefiggono i promotori della raccolta firme, parla Giovanni Frangi, altro esponente del Chiodo: «Non ci poniamo un obiettivo preciso: speriamo di ottenere il maggior numero possibile di adesioni, dopodiché porteremo l’intero incartamento in Comune, affinché il sindaco si faccia portavoce della richiesta in Regione e presso Pedemontana». Ma il Comitato avverte: nel caso in cui l’idea non potesse avvalersi della collaborazione dell’amministrazione comunale, ci si moverà in maniera autonoma rivolgendosi direttamente agli interlocutori sovraccomunali di riferimento.

Questa del Chiodo del Conte è stata la proposta più rilevante della riunione di martedì sera nella sala dell’oratorio, che ha visto l’illustrazione del progetto definitivo di Pedemontana da parte del sindaco Annamaria Frontini e degli assessori Raimondo Luratti e Pierangelo Radice. A fronte di circa 1.500 osservazioni di privati e Comuni fatte pervenire a Pedemontana, alla fine 580 sono state accolte: come è noto, non tutte le 11 osservazioni presentate da Barlassina sono state giudicate accettabili.

Le preoccupazioni maggiori permangono per la rotonda di via Colombo che, nonostante la contrarietà espressa dal Comune, dovrebbe essere realizzata. Causando problemi gravissimi in una delle zone nevralgiche per la viabilità del paese. Più positivo il parere sulla rotonda della Luminina, che verrà spostata, salvo aggravi sui costi. «La Regione non risponde alle nostre richieste – è tornata a ribadire la prima cittadina – Non abbiamo un interlocutore in Regione e questo rende tutto più complesso. Presto chiederemo un confronto in Provincia. I nostri Comuni sono quelli più penalizzati».
Pier Mastantuono