Banda della Seat, stop ai colpiArrestato albanese a Caponago

Brillante operazione dei carabinieri di Vimercate che hanno portato all'individuazione e all'arresto di uno dei componenti della banda della Seat Ibiza, che da settimane terrorizza con i suoi colpi in case ed appartamenti i Comuni del Vimercatese.
Banda della Seat, stop ai colpiArrestato albanese a Caponago

Caponago – La raffica di furti della banda della Seat Ibiza termina a Caponago. Brillante operazione dei carabinieri di Vimercate, che nella serata di martedì, tra le 19.30 e le 20.30, hanno condotto un blitz che ha portato all’arresto di un componente della banda. Nel corso di un servizio coordinato disposto dalla compagnia dei carabinieri di Vimercate (una decina le pattuglie impegate, in divisa e in abiti borghesi), una pattuglia della stazione di Agrate è intervenuta in via Bezzecca ad Agrate per un tentato furto che si stava compiendo proprio in quel momento all’interno di un’abitazione.

Preziosa, in questo senso, la segnalazione arrivata dai residenti della zona. I ladri, all’arrivo della pattuglia, hanno cercato di fuggire a piedi attraverso i campi, abbandonando l’autovettura usata per i loro spostamenti, una Seat Ibiza che già da diversi giorni era stata notata lungo le strade dei Comuni del Vimercatese come probabile mezzo utilizzato dalla banda per compiere i colpi. Auto che è poi risultata rubata anch’essa a un 55enne residente proprio a Caponago. Subito sono iniziate le operazioni di ricerca dei fuggitivi che hanno portato all’arresto di uno dei malviventi che aveva tentato di nascondersi all’interno di un bosco.

Le manette, dopo una breve collutazione con i militari che sono costate alcune lievi lesioni a un carabiniere giudicate guaribili in 7 giorni, sono scattate ai polsi di Aurel L, 18enne albanese, nullafancente e senza fissa dimora. Il giovane aveva ancora addosso la refurtiva sottratta poco prima nell’appartamento di via Bezzecca: monili in oro e denaro contante per un valore stimato intorno ai 300 euro. Nella vettura sono stati poi ritrovati numerosi attrezzi da scasso: cacciaviti, coltelli, martelli, utilizzati per forzare porte e finestre delle abitazioni. Al giovane albanese, che si trova ora in carcere a Monza, sono stati contestati i reati di furto in abitazione, ricettazione (per l’auto rubata), resistenza e violenza a pubblico ufficiale.