Monza – C’è la casetta in miniatura che si lamenta per la cattiva coibentazione del tetto e la mancanza di doppi vetri che causano la dispersione del calore, ci sono i raggi laser che possono essere suonati come un’arpa, c’è la termocamera che legge il calore emanato da persone e oggetti ed aiuta ad individuare le fughe di tepore dagli edifici, responsabili di sprechi di energia.
C’è questo e tanto altro all’info container del Museo A come Ambiente di Torino che fino a domenica 5 aprile sarà visitabile all’ingresso del centro commerciale Auchan di via Lario. Monza e Cuneo rappresentano le prime tappe del tour "Con l?energia sotto il naso" che nei prossimi tre anni vedrà impegnati in quaranta città gli operatori dell’organismo diretto da Carlo De Giacomi, l’unico in Europa che si occupa esclusivamente di tematiche ambientali, cofondato alcuni anni fa da Auchan e da Gallerie commerciali insieme a istituzioni piemontesi.
Per farlo il museo ha scelto metodi originali che prevedono l’interazione del pubblico: bambini e adulti possono scoprire come ridurre gli sprechi, risparmiare energia e contribuire a contenere l’effetto serra attraverso computer e strumenti che simulano i fenomeni fisici e naturali e i disastri che possono essere provocati da comportamenti poco corretti. Gli esperti di Torino propongono laboratori scientifici per le scuole dedicati a svariati argomenti, dall’energia al trattamento dei rifiuti, dal ciclo dell’acqua agli ogm.
All’info container i brianzoli potranno avere un assaggio di quello che potranno trovare nella sede e potranno riflettere sull’importanza di riservare qualche attenzione in più alla terra. Gli operatori inviteranno i clienti dell’Auchan a scoprire un mondo per molti inatteso durante l’orario di apertura del centro, dalle 9 alle 19.
«Per noi l’ambiente non è una scelta dell’ultimo minuto, né un’operazione di immagine: è la nostra cultura- spiega Anna Tuteur delle relazioni esterne di Gallerie commerciali e Auchan- per questo progettiamo strutture armoniche non solo sotto il profilo estetico. Il centro interrato consente un migliore isolamento termico, gli ampi lucernari permettono di sfruttare al massimo la luce naturale e di adeguare ad essa il livello di quella artificiale. L’illuminazione del parco sovrastante, inoltre, è interamente realizzata con lampade a risparmio energetico alimentate ad energia solare".
L’idea dell’info container piace all’assessore alla Cultura Alfonso Di Lio: "Spero che torni a Monza in un periodo in cui le scuole non abbiano già programmato le loro iniziative didattiche in modo che da poter essere visitato dagli studenti", afferma.
Monica Bonalumi