Arcore: continua il caso PerilloLunedì consiglio e proteste?

Arcore: continua il caso PerilloLunedì consiglio e proteste?

Arcore – Il primo consiglio comunale del dopo Perillo è in programma lunedì prossimo, 29 giugno. Sarà confermato? Oppure le scosse di assestamento del siluramento dell’assessore all’urbanistica Udc costeranno all’assemblea un rinvio? Perché un fatto è certo: c’è chi promette battaglia. Magari a partire proprio da lunedì prossimo.

E’ quanto si legge in un nuovo foglio digitale, Arcore newsletter, figlio del blog di Piazza Pertini coordinato da Beppe Rositani e chiuso ufficialmente settimana scorsa ma rinato in nuove vesti. «Iniziative future – si legge – Lunedì 29 si terrà un consiglio comunale, è evidente che tutti coloro i quali intendono manifestare il proprio dissenso verso questo vulnus compiuto dal sindaco Rocchini con la “cancellazione” dell’Udc dalla propria giunta potranno organizzare varie iniziative delle quali daremo conto nei prossimi giorni».

E per ricordare quale sia il nodo centrale secondo la newsletter, il documento si chiude così: «Ricordiamo ancora che nel 2006 l’Udc faceva parte della Casa delle Libertà. Ricordiamo che il sindaco Rocchini fu eletto al primo turno per poco più di 50 voti. Ricordiamo che l’Udc contribuì con oltre 400 voti. Ricordiamo che l’ex assessore Giuliana Perillo da sola ebbe oltre 100 preferenze. Quasi come dire che se Rocchini è diventato sindaco è grazie alla Perillo». E come dire pure che se Giuliana Perillo viene licenziata, allora Rocchini non può più essere primo cittadino.

Dimissioni, in altre parole, secondo Arcore newsletter, da scrivere magari anche sulle schede referendarie a disposizione degli elettori nel fine settimana. Ma non è tutto. Perché secondo il documento c’è dell’altro, utile soprattutto a smontare – sempre secondo i firmatari – la giustificazione fondamentale dell’allontanamento dell’assessore Udc.

Perché ad Arcore – secondo Rocchini – il quadro politico era ormai disomogeneo rispetto a quello nazionale, dove l’Unione di centro non fa più parte del centrodestra. Tanto più che ad Arcore c’era un assessore Udc in giunta e un consigliere Udc all’opposizione, cioè l’ex sindaco Antonio Nava, candidato del partito alle recenti provinciali. Buone ragioni – secondo il sindaco – perché la situazione vada considerata insostenibile.

Non così per Arcore newsletter, che pubblica anche un comunicato stampa della segreteria Udc provinciale secondo cui Nava non ha titolo per presentarsi a nome del partito. «Il signor Antonio Nava – si legge nel testo firmato da Antonio Ricchiuto, commissario cittadino del partito nonché marito di Giuliana Perillo, e Vincenzo Tortorici, segretario brianzolo Udc – non risulta tra gli iscritti Udc. La sua richiesta di iscrizione a oggi non è ancora stata avallata dalla segreteria provinciale, e di conseguenza, non è ancora stata trasmessa al dipartimento nazionale tesseramento». Punto e a capo. La querelle non è finita.