Pronti, si parte. Con l’arrivo del nuovo anno si fanno ancora più concrete le buone pratiche inclusive al quartiere Libertà, dove sostenibilità ambientale e partecipazione diventano parole d’ordine. Tutto questo grazie al progetto “Freedom up” avviato da Fondazione Acra, Desbri, Mani Tese, Consorzio Comunità Brianza e Scuola Agraria del Parco di Monza. Un percorso nato con l’idea di far fronte alle criticità ambientali del territorio con soluzioni sostenibili e inclusive, cofinanziato da Fondazione Cariplo nell’ambito del Bando Comunità resilienti 2017, dal Comune di Monza e da Fondazione Alessio Tavecchio onlus.
La durata del progetto sarà complessivamente di 2 anni (fino a marzo 2020). Molteplici le modalità di intervento per attuare i percorsi. Quelle più immediate sono legate a corsi di vario genere aperti alla cittadinanza interessata. E non c’è che da scegliere. Dallo scorso 19 gennaio al 14 aprile ecco la proposta di “LibertUP! Gioco di quartiere per materializzare sogni” (con Acra e Progetto Co-scienza, altra realtà interessata dal progetto. Ogni mercoledì sera e il sabato si terranno incontri aperti per un minimo di 10 e un massimo di 30 partecipanti. In pratica ha già preso forma un gioco collettivo, gratuito e rivolto a tutti per migliorare la propria comunità: l’Oasis Game. Come funziona? Un gruppo di giocatori tesse relazioni, raccoglie storie, risorse e scova talenti. Si creano così le condizioni per realizzare un’azione spettacolare, a fine percorso. Il gioco che si realizzerà in sette tappe, sino ad aprile.
Si può inoltre prendere parte alla Scuola di attivismo agricolo con Mani Tese. Appuntamento dal 9 febbraio al 12 maggio. La proposta è per persone dai 18 ai 35 anni preferibilmente residenti o attivi in zona Monza-Brianza. La scuola si terrà il giovedì sera e sabato mattina. In aggiunta anche un weekend residenziale. (Info freedomup@acra.it). In fase di studio anche “Orticoltura e giardinaggio per principianti e per esperti appassionati”. La proposta questa volta arriva da Desbri. È possibile segnalare il proprio interesse e le proprie aspettative scrivendo a segreteria@desbri.org.
Tutti i percorsi si svolgeranno al Centro Civico LibertHub (con incursioni a spasso per il quartiere e all’orto di via Papini “Tutti giù per Terra” sull’area di Fondazione Alessio Tavecchio). A guidare le associazioni e le realtà coinvolte è sempre il desiderio di implementare al quartiere Libertà di Monza pratiche partecipate di mitigazione dei rischi sociali e ambientali, in un’ottica di valorizzazione multifunzionale del territorio. E l’idea è proprio quella di partire da iniziative di produzione, distribuzione e consumo sostenibili. Il primo esempio di successo è proprio l’orto sociale di via Papini “Tutti giù per Terra”, che da diversi mesi aggrega molte realtà della città. Qui si è già concretizzata la formula scelta per ogni azione: l’inclusione nel processo comunitario di fasce diverse della cittadinanza in termini di propensione alla partecipazione civica e all’attivismo sociale, età, condizione sociale, competenze.
Il quartiere Libertà è stato zona di produzione agricola e cascine, che a seguito dell’intenso sviluppo edilizio degli anni ’80 e ’90 e della moltiplicazione di assi viari di collegamento, ha visto però una graduale riduzione degli spazi aperti, incluse le aree a vocazione agricola. Il focus sulla dimensione ambientale ed agricola, pur non esaurendo le criticità ambientali del territorio, funge da catalizzatore di diverse sensibilità ed opportunità di intervento per una maggiore sostenibilità ambientale. Per informazioni freedomup@acra.it FB/FreedomUpMonza, festivaldellatransizione.it.