Agrate Brianza Rigorosamente in cinese. Il sito www.milanocentroingrossocina.it pubblicizza in soli ideogrammi il megastore che sorgerà in via delle Industrie, sull’area dismessa degli impianti chimici dell’ex Uquifa. Con tanto di descrizione degli spazi disponibili, del tipo di merceologia inserita, e dei primi operatori che hanno manifestato interesse e prenotato stand. Al primo e secondo piano i commercianti al dettaglio potranno vendere queste merci: gioielli, borse in tessuto, biancheria intima, calze, grandi magazzini, abbigliamento per bambini, uomo, donna, scarpe. Al terzo piano, la ristorazione, il parrucchiere, massaggi, bar, caffetteria. Nel piano interrato, il comparto di stoccaggio del materiale. Con questa operazione il Comune incamera 12 milioni e 288mila euro, così composti: la cessione di terreno che servirà a ricomporre l’asse dell’antico viale Trivulzio; la realizzazione della nuova scuola materna di via don Gnocchi, per 4,9 cinque milioni di euro; la cessione del terreno per ricavare la nuova viabilità di servizio all’asilo; oneri e monetizzazioni. All’esterno del palazzo, anche perché in aula il Carroccio non siede, restano le forti polemiche messe in campo dalla Lega nord per ostacolare una delibera giudicata penalizzante per il commercio e per la viabilità dell’area.
Agrate, il China storesi presenta in cinese
Dopo le proteste della Lega Nord contro il megastore cinese, la presentazione su un sito in soli ideogrammi con la descrizione degli spazi disponibili, della merce che sarà inserita e dei primi operatori che hanno manifestato interesse per l'iniziativa