Aeb-A2A, c’è l’accordo: nascerà una nuova società di servizi pubblici

La multiutility milanese-bresciana avrà una quota del 33,5%. Il gruppo brianzolo si rafforzerà nella distribuzione del gas e nella illuminazione pubblica. Il progetto ora al vaglio dei soci (i Comuni) e dell’Antitrust.
La sede di Gelsia-Aeb a Seregno
La sede di Gelsia-Aeb a Seregno

Fumata bianca nel colloqui tra A2A e il gruppo Aeb di Seregno. Le due multiutilities hanno reso noto di aver concluso positivamente la fase di studio per una partnership industriale.

Il progetto di aggregazione prevede che A2A conferisca nella nuova società Unareti spa (controllata al 100% da A2A e dedicata alle attività di illuminazione pubblica) e alcuni asset di di distribuzione del gas nele province di Bergamo e Milano.

AEB arriverebbe così a beneficiare di 79.000 punti di riconsegna del gas e diventerebbe il polo di sviluppo del Gruppo nel segmento dell’illuminazione pubblica, con oltre 250.000 punti luce.

Il progetto prevede inoltre che, al completamento del percorso di aggregazione, A2A faccia il proprio ingresso nel capitale di Aeb con una quota del 33,5%. La maggioranza del capitale sociale di Aeb rimarrebbe, dunque, nelle mani dei Comuni attualmente soci di Aeb, con il Comune di Seregno che conferma il proprio ruolo di capofila della compagine sociale.

Un’impostazione simile (la “multituitility dei territori” ) a quella che a suo tempo portò alla partnership tra A2A e la monzese comasca Acsm-Agam.

Il percorso ora sarà sottoposto all’approvazione dei Consigli comunali, dell’assemblea degli azionisti di Aeb e del Consiglio di Amministrazione di A2A. Prima che diventi esecutivo, dovranno essere inoltre completate le attività di due diligence e dovrà essere ottenuta la clearance antitrust.

La previsione è che la nuova società possa diventare operativa dal 1° luglio 2020.