Il prezzo dell’oro si sta impennando al di sotto di $1.740,00 mentre gli investitori attendono il prodotto interno lordo degli Stati Uniti.
L’indice del dollaro USA ha subito un’estrema flessione a causa della Federal Reserve.
Il commento dovish del governo federale, inferiore alle attese, ha portato nuova linfa ai tori dell’oro.
Il prezzo dell’oro si è mosso in modo altalenante in un range di 1.734,19-1.741,78 dollari nella sessione asiatica. L’oro è in asta in una regione graficata dopo un forte movimento al rialzo dal minimo di 1.711,56 dollari di mercoledì. Un’azione laterale di solito segue un movimento verticale al rialzo, perché gli investitori iniziano a fare più strada attraverso la struttura di distribuzione delle scorte.
Un commento un po’ aggressivo da parte della Fed nella riunione di politica monetaria di mercoledì ha portato nuova linfa ai tori dell’oro. La Federal Reserve ha fissato i tassi di interesse al 3,5% entro la fine dell’anno. Ciò indica che ora c’è meno spazio per un aumento dei tassi e che la politica monetaria di settembre vedrà la regolarità dell’aumento dei tassi.
Nel frattempo, il DXY dovrebbe essere vulnerabile in quanto il presidente della Federal Reserve Powell ha sottolineato una flessione della domanda al dettaglio. In futuro, i dati sul PIL degli Stati Uniti resteranno al centro dell’attenzione. Secondo il consenso del mercato, i dati sul Prodotto Interno Lordo degli Stati Uniti scenderanno all’8% rispetto al precedente dato dell’8,3% trimestrale. Allo stesso tempo, i numeri annualizzati si correggeranno in modo significativo allo 0,4% contro l’1,6% del dato precedente.
Analisi tecnica dell’oro
Su scala oraria, il prezzo dell’oro si sta preparando per una rottura positiva della zona di rifornimento situata nell’intervallo 1.739,63-1.745,03 dollari. Un cross dell’oro, segnalato dalle EMA a 50 e 200 periodi a 1.720,00 dollari, ha aumentato le probabilità di un’inversione rialzista.
Inoltre, l’RSI si è spostato nell’intervallo rialzista 60,00-80,00, indicando ulteriori guadagni.
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