Ethereum è certamente uno degli ecosistemi più popolari nel contesto del crypto market, ed include moltissimi progetti costruiti sulla sua blockchain. Molti di questi sono chain layer 2 e contribuiscono al successo di questa rete.
In ogni caso, esistono problemi storici di scalabilità e congestione della rete, oltre a problemi di interoperabilità tra le diverse chain layer 2.
A tal proposito, i prossimi aggiornamenti di Ethereum, come “The Surge” potrebbero incrementare considerevolmente le performance di questo ecosistema, incidendo attivamente sul futuro di tanti altri progetti e incrementando le potenzialità di crescita di ETH. Su questi argomenti si è espresso Vitalik Buterin, che ha rilasciato delle dichiarazioni molto interessanti a riguardo.
Il futuro di “The Surge”
Vitalik Buterin, co-fondatore di Ethereum, ha recentemente condiviso i suoi obiettivi per il futuro della rete, focalizzandosi su “The Surge“, la seconda fase della roadmap di sviluppo di Ethereum.
Questo stadio mira a migliorare la scalabilità della blockchain attraverso l’utilizzo dei rollup, una tecnologia progettata per aumentare la capacità di elaborazione delle transazioni senza compromettere la decentralizzazione.
Nel suo intervento, Buterin ha evidenziato come Ethereum potrebbe raggiungere in futuro l’ambiziosa cifra di 100.000 transazioni al secondo, ben oltre la capacità attuale.
Tale progresso è considerato essenziale per il successo a lungo termine della piattaforma, poiché consentirebbe a Ethereum di soddisfare la crescente domanda di applicazioni decentralizzate (dApp) e smart contract.
Una parte fondamentale di questa roadmap è il campionamento della disponibilità dei dati, una tecnica volta a comprimere i dati on-chain e migliorare l’efficienza della rete.
Le transazioni generate dai rollup occupano spazio significativo sulla blockchain di Ethereum, e Buterin propone soluzioni come l’aggregazione delle firme e l’uso di puntatori al posto degli indirizzi per ottimizzare lo spazio.
Questo approccio non solo contribuirebbe a ridurre i costi, ma anche a migliorare la scalabilità e la sicurezza della rete, affrontando quello che è noto come il “trilemma della blockchain“: l’equilibrio tra decentralizzazione, scalabilità e sicurezza.
Altri sviluppi recenti di “The Surge” includono l‘introduzione dei blob, un aumento della larghezza di banda per i dati L1 e la crescita dei rollup compatibili con la Ethereum Virtual Machine (EVM), che rappresentano una parte essenziale del futuro della rete.
Tuttavia, Buterin riconosce che queste innovazioni portano con sé sfide uniche e richiedono soluzioni mirate per mantenere la robustezza del sistema.
Gli obiettivi di Buterin per una rete più scalabile e decentralizzata
Oltre a migliorare la capacità di elaborazione, uno degli obiettivi principali di Buterin è far maturare i sistemi di prova layer-2 (L2), rendendoli più affidabili e trustless. L’evoluzione di questi sistemi è cruciale per il futuro di Ethereum, poiché garantirebbe che le transazioni effettuate su queste catene siano sicure e decentralizzate.
Attualmente, le reti L2 consentono di eseguire transazioni off-chain, alleviando il carico della blockchain principale di Ethereum (L1), ma Buterin insiste sull’importanza di continuare a sviluppare anche Ethereum L1 per evitare possibili rischi futuri.
Una delle principali preoccupazioni è che la crescita esponenziale delle soluzioni L2, senza un adeguato sviluppo della catena principale, possa compromettere la stabilità e la sicurezza complessiva del sistema.
Per questo, un bilanciamento tra il miglioramento della L1 e lo sviluppo delle chain L2 sarà essenziale nei prossimi anni.
Inoltre, Buterin ha anche sottolineato l’importanza di migliorare l’interoperabilità tra le chain L2, affinché l’interazione tra queste piattaforme sia fluida e coerente con l’esperienza utente offerta dalla rete Ethereum.
Per facilitare tale interoperabilità, Buterin propone l’introduzione di indirizzi e richieste di pagamento specifici per chain, oltre a un protocollo aperto e standardizzato per le operazioni cross-chain.
Questo tipo di innovazioni renderebbero l’ecosistema L2 più user-friendly, simulando un’esperienza unificata simile a quella attuale di Ethereum.
Questo aspetto è particolarmente importante poiché, ad oggi, gli utenti spesso trovano difficile navigare tra le diverse chain L2, un problema che potrebbe essere risolto migliorando l’integrazione tra le reti.
Infine, il co-fondatore di Ethereum ha messo in evidenza come la roadmap di “The Surge” non solo mira a preservare la decentralizzazione della rete, ma anche a massimizzare l’affidabilità e la resistenza alla censura, caratteristiche fondamentali che hanno reso Ethereum una delle piattaforme più affidabili nel settore blockchain.
Se gli obiettivi delineati da Buterin verranno raggiunti, Ethereum non solo diventerà una piattaforma più veloce e scalabile, ma anche più sicura e decentralizzata, rafforzando ulteriormente la sua posizione di leader nel mondo delle criptovalute e delle applicazioni decentralizzate.
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