L’USD/JPY si trova al riparo dai massimi intraday in un trend rialzista di 3 giorni.
Le candele ribassiste e il mancato attraversamento della media mobile semplice (SMA) stuzzicano i venditori.
La media mobile semplice a 200 offre un forte sostegno; i tori hanno una strada difficile da percorrere davanti a sé.

La coppia USD/JPY difende l’ultima Doji ribassista, in quanto riduce i guadagni infragiornalieri di circa 136,95 durante la prima mattinata di mercoledì in Europa. La coppia di yen lotta contro la media mobile a 100 tra i rimbalzi di 3 giorni.

Poiché la recente Doji e la media mobile semplice a 100 elementi sfidano la coppia di tori USD/JPY, qualsiasi slancio di profitto dipende dalla capacità della quotazione di attraversare l’ostacolo della SMA di 137,15. Un’area orizzontale di 2 settimane fa verso 137,90 potrebbe testare gli ulteriori progressi della quotazione.

Vale la pena notare che la linea di resistenza a 138,50, che risale alla metà di luglio, al momento della stampa sembra essere l’ultima difesa della coppia USD/JPY; una sua rottura potrebbe spingere rapidamente la coppia vicino all’ultimo massimo pluriennale, vicino a 139,40.

D’altra parte, le mosse di pullback mirano ai ritracciamenti di Fibonacci del 61,8% e del 50% del rialzo dal 23 giugno al 14 luglio, vicino a 136,60 e 136,20.

Anche se la quotazione dovesse scendere oltre 136,20, il livello della media mobile semplice a 200 di 136,15 potrebbe sfidare la coppia di orsi USD/JPY.

Se la coppia di yen scende al di sotto di 136,15, l’ultimo minimo settimanale verso 135,55 dovrebbe tornare sui grafici.