La serie iniziale di 111 mulini a vento Vestas da 10 MW del più grande impianto eolico della Scozia è stata collegata alla rete.

Il parco eolico offshore di Seagreen, che ha una capacità di oltre 1100 MW, si trova al largo delle coste della Scozia orientale.

Lunedì 22 agosto, il primo mulino a vento Vestas da 10 MW è stato messo in funzione e collegato alla rete.

Si prevede che Seagreen entrerà in funzione nel primo trimestre del 2023. Si trova a 27 chilometri dalla costa scozzese di Angus.

Il progetto da 3 miliardi di sterline sarà il più profondo parco eolico a fondo stabile attualmente in funzione e il parco eolico offshore galleggiante della Scozia.

A 59 metri sotto il livello del mare, la sottostruttura più profonda dovrebbe essere posizionata a dicembre.

“Seagreen ha già raggiunto diversi traguardi significativi, ma vedere questa turbina in funzione in sicurezza e nel Mare del Nord è un grande risultato per tutte le parti coinvolte nel progetto”, ha dichiarato Paul Cooley, direttore di Global Offshore Wind per SSE Renewables.

La comunità locale e la catena di approvvigionamento del Regno Unito hanno beneficiato del progetto. Una volta terminato, Seagreen contribuirà in modo significativo alle ambiziose ambizioni della Scozia e del Regno Unito in materia di energie rinnovabili”.

Per acquistare una partecipazione del 51% nell’iniziativa Seagreen entro giugno 2020, TotalEnergies e SSE Renewables hanno raggiunto un accordo. L’accordo porta a uno sforzo di collaborazione per sviluppare gli 1,1 GW di potenza iniziale di Seagreen.

È stato annunciato l’inizio della produzione di energia da Seagreen, il primo parco eolico di TotalEnergies nel Mare del Nord britannico. Il vicepresidente senior per le energie rinnovabili Vincent Stoquart ha espresso l’entusiasmo della sua azienda. Questo rappresenta un nuovo sviluppo nella capacità di attività offshore di TotalEnergies.

Questo risultato ci aiuterà a raggiungere il nostro obiettivo di avere 35GW di generazione di energia rinnovabile a livello globale entro il 2025, senza dover attendere ulteriori ritardi nella costruzione del progetto.