Shiba Inu (SHIB) perde il 10% in due giorni per i problemi legati all’ID di Shibarium

Perché SHIB è calato vistosamente in pochi giorni e qual è l’alternativa più valida oggi.

Shiba Inu (SHIB) valeva 0,00001177$ martedì 14 marzo e 0,00001059$ due giorni dopo, cioè il 10% in meno. Nel momento in cui scriviamo SHIB vale 0,00001075$. A cosa è dovuto questo calo così repentino?

Le preoccupazioni degli utenti sono nate quando si è scoperto che Shibarium condivideva lo stesso ID di un’altra blockchain, Rinia. L’ID è un identificativo utilizzato dai wallet e da altre applicazioni e serve per determinare a quale rete inviare le transazioni. Lo sviluppatore di Shiba Inu ha ammesso l’errore sostenendo però che già la prossima settimana verrà risolto con il lancio di un nuovo chain ID.

Shibarium è il layer 2 costruito su blockchain Ethereum e attualmente in fase di beta test. Il layer 2 è una soluzione tecnica che permette di aumentare la scalabilità della rete principale, sfruttandone la sicurezza ma alleggerendone il carico di lavoro.

In questo modo sarà possibile per Shiba Inu costruire nuovi progetti sulla sua rete con costi inferiori e velocità maggiore, l’ideale per gaming e metaverso. Le transazioni su Shibarium verranno pagate col token BONE, uno dei tre token che fanno parte del complesso ecosistema di Shiba Inu che comprende, oltre a SHIB, anche LEASH.

Alternativa a Shiba Inu

Shiba Inu è certamente una delle migliori meme coin in circolazione, nonostante la disavventura che sta vivendo in questi giorni. Si tratta di una criptovaluta con una capitalizzazione superiore ai 6,3 miliardi di dollari. SHIB in questo momento è al 13° posto per market cap. Nell’ambito delle meme coin, il dibattito negli ultimi giorni è incentrato soprattutto sul lancio di un nuovo progetto che ha raccolto 1 milione di dollari in 10 giorni, un risultato ragguardevole.

Love Hate Inu

Nessuno si aspettava un risultato così clamoroso dalla nuova meme coin Love Hate Inu (LHINU) che è diventata la migliore prevendita di criptovalute del 2023. Gli investitori stanno accordando grande fiducia a questo progetto che, evidentemente, ritengono possa rivelarsi profittevole per loro.

Il progetto inventa un nuovo modello di business che è stato ribattezzato vote to earn: la piattaforma consente agli utenti di esprimere un voto favorevole o contrario nei confronti di un personaggio pubblico o su un tema di attualità, ecc. Gli utenti che partecipano verranno ricompensati in vari modi, per esempio ricevendo più token LHINU.

Solo chi mette in staking questo token avrà il diritto di votare; in questo modo si evita l’intromissione di bot e spammers. Il sistema utilizza la blockchain per le votazioni, il cui risultato sarà dunque assolutamente trasparente, sicuro, inalterabile. La blockchain consente inoltre ai votanti di rimanere anonimi, quindi tutti potranno esprimersi in piena libertà. Gli utenti con più token bloccati avranno maggiore potere di voto. Tutti potranno proporre un argomento su cui far partire la votazione.

Love Hate Inu si inserisce nel mercato dei sondaggi online che oggi vale oltre tre miliardi di dollari: si tratta di un mercato che riguarda molto da vicino anche le aziende interessate a sondare l’opinione delle persone per calibrare meglio la realizzazione e la vendita dei loro prodotti o servizi.

Il token LHINU sarà distribuito per il 90% in fase di prevendita e solo il 10% della fornitura verrà destinato allo sviluppo del progetto. In questo modo si elimina qualsiasi dubbio relativo a un possibile tentativo di rug pull da parte degli sviluppatori.

I.P.

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