Il Monza ha definito la cessione in via definitiva di Maldini all’Atalanta. Nell’accordo di acquisto l’estate scorsa dal Milan il ragazzo aveva una clausola che stabiliva il prezzo in 12 milioni per l’Italia e 15 per l’estero, con il 50% dell’incasso destinato ai rossoneri. Alla fine la società brianzola ha ottenuto dall’Atalanta 14 milioni, dunque 7 andranno a Milano e gli altri 7 sono destinati alle casse biancorosse, per provare a rinforzare ulteriormente la rosa.
Dopo Pablo Marì pilastro della difesa e Djuric riferimento offensivo, il Monza perde così il suo giocatore più forte, un giovane trequartista che nel giro di pochi mesi in Brianza ha attirato l’attenzione del Ct della Nazionale Spalletti. In biancorosso ha segnato 4 gol nella seconda parte della scorsa stagione e 3 nelle prime gare del campionato in corso, mostrando doti atletiche e tecniche che saranno utili alla Dea nella sua caccia alla qualificazione alla prossima Champions e magari anche nel tentativo di fare strada in quella in corso. Per lui è previsto un contratto lungo, fino a giugno 2029.
Serie A, Maldini all’Atalanta e Galliani ha chiuso con il Milan per il prestito di Camarda
Nell’affare il Monza aveva richiesto anche l’inserimento in prestito del giovane classe 2005 Marco Palestra, esterno destro difensivo o a tutta fascia che recentemente ha esordito anche in Europa ma l’Atalanta avrebbe posto un veto al trasferimento. Galliani ha già chiuso per il prestito di lunga durata di Camarda, 18 mesi. Il Milan ha dato il via libera al prestito ma attende l’arrivo di un altro attaccante per liberarlo. Il giovane talentuoso va a caccia di continuità in biancorosso, ma il Milan si è tenuto una clausola per richiamarlo alla base in qualsiasi momento.