Il fatto che nelle prime sette giornate il Monza incontri quattro avversarie in corsa per un posto in Champions, due che chiuderanno abbastanza agevolmente a metà classifica e una diretta concorrente per la salvezza di certo non agevola il lavoro di amalgama di Stroppa.
Dopo le sbandate con Torino, Napoli e Udinese, tutte arrivate in modo diverso fra loro, i biancorossi brianzoli sono caduti anche all’Olimpico per un record negativo di quattro sconfitte in quattro giornate che accende i riflettori sulle difficoltà della squadra.
Serie A: le ultime gare del Monza
Tra Udinese e Roma, l’undici scelto da Stroppa ha offerto almeno uno spunto interessante: dal punto di vista del palleggio, il gruppo è già da Serie A. Ancora non si tratta di una trama rapidamente fitta, ma inizia a vedersi l’idea di gioco che il tecnico ha sempre mostrato in tutte le sue esperienze. Martedì a Roma ha chiuso con il 60% di possesso, un dato anche volutamente concesso da Mourinho ma comunque lusinghiero, pur a fronte di un solo tiro nello specchio contro gli otto giallorossi. Uguale con l’Udinese venerdì sera, partita in cui sono arrivate anche maggiori conclusioni sottoporta.
Serie A: allora che cosa non va?
Il problema è che, insieme alle cose buone, si vedono anche le falle in negativo di un sistema che offre troppo campo agli avversari alle spalle della retroguardia oppure che è troppo lento per impensierire le difese schierate.
I primi due gol della Roma ne sono l’esemplificazione: palla lunga dopo un recupero ottenuto da un errore nel fraseggio, intervento sbagliato del difensore di turno (martedì ad esempio Marlon che va a pascolare in avanti al posto di curarsi di Dybala e Marrone che non salta la prima volta e salta a vuoto la seconda su Abraham) e volata solitaria verso la porta di Di Gregorio.
A volte si ha l’impressione che il Monza stia ancora giocando in Serie B, ovvero da squadra favorita con un tasso tecnico superiore alle altre. La Serie A è un’altra bestia. Lo sa Stroppa che però è convinto della propria idea, e ci mancherebbe anche, e crede che contro avversari di pari livello possa essere quella vincente. Si torna al punto iniziale.
Serie A: le prime sette giornate, il Settebrutto
Le prime sette giornate, tolta forse la trasferta di Lecce (anche se l’anno scorso in Salento fu netto 3-0 per i giallorossi pugliesi, giusto per non dimenticarselo), sono pressoché proibitive. Sì, poteva starci un punticino con l’Udinese, ma di fatto l’impatto è stato di un altro livello.
Serie A: lunedì Monza-Atalanta alle 18.30
La strada dei miglioramenti intrapresa dal gruppo di Stroppa passa ora dalla fermata Atalanta. Lunedì alle 18.30 all’U-Power Stadium, i biancorossi brianzoli troveranno in uno dei quattro derby lombardi della stagione una Dea che, per quanto cambiata sul mercato, per quanto alla fine di un ciclo e forse all’inizio di uno nuovo, rimane una formazione con evidenti ambizioni europee.
La vendita dei biglietti per il settore ospiti è stata fermata in attesa delle decisioni dell’osservatorio sulle manifestazioni sportive, ma è chiaro che i bergamaschi faranno di tutto per invadere la casa del Monza.
Serie A: la sfida degli ex
Tra i brianzoli sarà per tanti una partita dell’ex (come Petagna, Colpani, D’Alessandro, Pessina, Molina e pure Paletta e Scozzarella oggi fuori lista) e chissà che non possa essere proprio uno di questi a regalare i gol o i gol dei primi punti in Serie A.