Secondo il legislatore, la commissione di controllo statunitense costringe “ingiustamente” le banche a non rappresentare entità crittografiche

Secondo le informazioni ricevute dal senatore Pat Toomey, la FDIC potrebbe influenzare gli istituti bancari per evitare che offrano servizi alle entità cripto.

Toomey ha scritto in una lettera al direttore Martin Gruenberg (FDIC) di aver sentito da “persone coinvolte” e informatori che l’autorità bancaria federale ha tentato di “dissuadere le banche dal condurre affari con le imprese cripto legali”, anche se offrire assistenza a queste imprese non è illegale.

Toomey ha chiesto alla FDIC di verificare se qualche dirigente della FDIC abbia davvero dato istruzioni alle banche di non entrare in contatto con le imprese di criptovalute e, in caso affermativo, di giustificarne il motivo.

Toomey ha citato l'”Operation Choke Point”, un ex piano d’azione della FDIC e del DOJ la cui missione originaria era quella di costringere le banche a non offrire assistenza alle società di prestiti a pagamento e alle accuse di criminalità informatica, ma che è spuntato anche per spingere le banche a non continuare a fornire servizi alle imprese coinvolte in attività legali, come i venditori di armi.

Ti piacciono le crypto e vuoi cominciare a fare trading? Sulla piattaforma di eToro puoi scambiare oltre 60 diverse criptovalute!

I funzionari della FDIC avrebbero chiesto a un ufficio regionale di “retrocedere” la categorizzazione del debito bancario a una startup di criptovalute, cosa che Toomey ha definito “molto insolita”.

Prima di ordinare alle banche di fare attenzione quando collaborano con le imprese di criptovalute, il regolatore ha rilasciato delle dichiarazioni.

La lettera è identica a quella emessa questa settimana dalla Fed Reserve, che analogamente istruisce le banche soggette alla sua regolamentazione a consultare la banca centrale prima di impegnarsi in attività di criptovaluta.

INFORMAZIONE PUBBLICITARIA A PAGAMENTO
Editoriale il Cittadino Srl e la testata Il Cittadino non si assumono alcuna responsabilità per il testo contenuto in questo publi-redazionale (che è realizzato dal cliente) e non intendono incentivare alcun tipo di investimento.