L’oro è sotto pressione all’apertura, mentre il dollaro statunitense continua a ricevere offerte.  

La Fed è in arrivo questa settimana, che sarà cruciale per l’oro. 

Nonostante le statistiche di venerdì abbiano rivelato che a luglio l’attività delle imprese statunitensi si è ridotta per la prima volta in due anni, in quanto il rallentamento dei servizi ha superato l’espansione del settore manifatturiero, l’oro è scambiato in apertura di settimana con il rafforzamento del dollaro USA. XAU/USD è scambiato a 1.722,30 dollari al momento della scrittura, con un intervallo compreso tra 1.719,98 e 1.727,66 dollari.

L’indice di produzione PMI composito degli Stati Uniti, che indica che il paese potrebbe entrare in recessione, è sceso molto più del previsto a 47,5 questo mese da un valore finale di 52,3 a giugno, venerdì. Tuttavia, nella tarda serata di venerdì, quando gli investitori si sono ritirati dalle azioni in risposta ad alcuni annunci di utili deludenti, i movimenti di rifugio sicuro hanno dato al dollaro un certo sostegno.

Tuttavia, secondo l’analisi preliminare, i prezzi dell’oro potrebbero essere sul punto di un importante miglioramento; la riunione della Federal Reserve sarà decisiva. Il prezzo dell’oro ha ridotto lo squilibrio di prezzo sul grafico della settimana in vista dell’evento critico della riunione del Federal Open Market Committee di questa settimana. 

Tutto sulla Federal Reserve

Si prevede che la Federal Reserve seguirà l’ampio aumento di 75 punti base di giugno con la stessa mossa questo mese, alzando la fascia di riferimento per il tasso della Federal Reserve al 2,25% – 2,50%. In questo modo, il Comitato porterebbe la posizione politica della Fed al suo indicatore del livello neutrale a lungo termine. Vediamo anche che il presidente Powell mantiene la possibilità di aprire la porta a un ulteriore aumento dei tassi di 75 punti base”, hanno dichiarato gli analisti di TD Security.