Sebbene Covid non sia più un pericolo, l’enorme numero di decessi totali riportati ha suscitato nuove preoccupazioni.
Secondo i dati forniti dagli statistici nazionali del Regno Unito, nelle ultime 10 settimane il numero di decessi è stato superiore del 12% rispetto a quanto previsto dalla media degli anni passati.
La mortalità legata al covide è stata relativamente bassa a luglio, come per gran parte dell’anno precedente, rappresentando circa il 4% dei decessi, classificandosi come la sesta causa di morte. Cos’altro potrebbe generare questo aumento?
Secondo i dati delle statistiche nazionali, i tassi di mortalità in Inghilterra erano più alti del 6% nei giorni di caldo eccessivo rispetto agli altri giorni.
Numerosi elementi potrebbero influire.
L’invecchiamento della popolazione è un’ulteriore preoccupazione. Il numero di persone anziane non è considerato nei dati sull’eccesso di decessi riportati. Più della metà dell’eccesso potrebbe essere attribuibile a questo fattore.
Oltre a far ammalare le persone, l’epidemia ha aumentato il consumo di alcol e i livelli di inattività fisica.
Inoltre, molte persone hanno evitato il servizio sanitario nazionale nelle prime fasi dell’epidemia, il che ha portato a una diminuzione di oltre il 50% delle presenze al pronto soccorso.
Il calo dell’utilizzo del servizio sanitario nazionale ha suscitato preoccupazioni per l’aumento delle diagnosi di cancro effettuate troppo tardi e per l’incremento di patologie croniche come le malattie cardiache.
Inoltre, c’è il forte sospetto che lo stato attuale del sistema sanitario di emergenza, che sta fallendo, sia un fattore significativo.
Le prestazioni erano diminuite prima dell’epidemia a causa di un decennio di vincoli di finanziamento, ma l’epidemia è peggiorata con l’aumento della domanda e dei tempi di attesa.
L’aspetto più preoccupante è che i tempi di attesa di 12 ore in Inghilterra sono a livelli record, poiché il personale delle ambulanze risponde alle chiamate al 999 molto più tardi di quanto dovrebbe. I pazienti spesso subiscono ulteriori ritardi una volta giunti in ospedale.