La grave siccità ha coperto quasi il 57 % del Texas e sta iniziando ad avere effetti sulla produzione di cotone.
L’area utilizzata si è ridotta di circa 600.000 acri, ovvero del 32%, il terzo tasso di abbandono più alto. Il caldo in aggiunta all’assenza di pigge ha creato un mix esplosivo, a Lubbock gli indici sono peggiori del solito.
La proiezione di abbandono dell’USDA potrebbe aumentare a causa delle condizioni di siccità nell’area di Lubbock, questo secondo John Robinson, esperto marketing del cotone, sostenendo che il raccolto dello stato nel suo insieme è il più disastrato dal 2011.
E se continuerà a non piovere, il tasso di abbandono potrebbe arrivare al 36%.
E nonostante la crisi dell’offerta, i prezzi del cotone continuano a scendere.
Giovedì, i prezzi sono crollati a 91 centesimi, “anche se le basi sono importanti proprio come un mese o due fa”, aggiunge Robinson.
” E i fondamentali non hanno garantito che i prezzi salissero sopra 1 o 1,20 dollari.” Il prezzo prima ba raggiunto 1,50 dollari e poi è sceso a 1,30 dollari.
Robinson ha attribuito l’aumento dei prezzi al al numero di consumatori di cotone, ritenuto in crescita.
Resta comunque il fatto che il prezzo ha perso 30 centesimi in due settimane e questo sembra preoccupare Robinson, oltre ovviamente alla siccità.
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