Pisa-Monza finisce 4-3 dopo i tempi supplementari (3-2 al 90′), il Monza è promosso in Serie A. Marcatori: Torregrossa 1’ (P), Hermannsson 9’ (P), Machin 20’ (M), Gytkjaer 79’ e 101’ (M), Mastinu 90’ (P), Marrone 95’ (M). Le pagelle del CittadinoMb
MONZA (3-5-2)
Di Gregorio 5 Combina la frittata con Pirola dopo trenta secondi e non è impeccabile sulla torsione di Hermannsson. Solo una piccola macchia in una stagione straordinaria
Caldirola 6,5 Ci mette intensità e tempismo, la sua è la classica prestazione da veterano. Per lui, tifoso del Monza, la promozione è una soddisfazione che vale quadruplo
Marrone 8 Il più presente del terzetto arretrato, se la cava anche con le maniere sporche. Fin qui partita più che sufficiente. Poi ci mette il gol del pareggio sul 3-3 e la sua prestazione scatta verso l’eccellenza
Pirola 5 Colpevole sul primo gol, prova a risollevarsi e ci riesce, ma l’errore è troppo, troppo, pesante. Specialmente dopo 30 secondi di gioco (dal 1’ pts Colpani 6,5 Entra bene, ci prova anche dalla distanza mettendo in difficoltà Nicolas)
Molina 6 Anche in finale gioca in almeno tre ruoli diversi, sempre con grande costanza. Jolly in tutto e per tutto, motivo per il quale è stato preso a gennaio
Mazzitelli 5 Incide, negativamente, in entrambi i gol subiti, prima perdendo palla in un contrasto sulla trequarti e poi con una marcatura leggera a centro area. Non basta quello che ci mette in termini di fisicità (dal 31’st D’Alessandro 6,5 entra in qualche modo nella rete del 2-2, un giusto riconoscimento per essere stato fondamentale – il migliore di tutti – per lunghi tratti della stagione + dal 14’sts Paletta 6)
Barberis 6,5 Come sempre si trova a coprire decine di metri quadrati in mediana, lavora per tutti. Stakanovista
Machin 7 Nel momento più buio brilla la sua stella, brilla il suo destro magico sotto il sette. La partita sembrerebbe troppo intensa per i suoi ritmi, ma quando hai quella tecnica qualcosa di buono lo porti sempre a casa (dal 14’pts Bettella 6 si mette sulla desta a contenere, bene, le possibili folate di Beruatto)
Carlos Augusto 6 I ranghi compatti ed i reparti schiacciati non favoriscono la sua prestazione, eppure dal suo lato non passa mai nessuno
Ciurria 6 Si trova ingabbiato sin dal primo minuto in una zona di campo in cui gli avversari non lasciano spazi (dal 27’st Gytkjaer 9 Un rendimento clamoroso quello del danese, a segno con cinque gol in quattro partite nei playoff, compresi quelli più importanti della storia del Monza)
Mota Carvalho 6,5 Con le sue progressioni palla al piede si porta dietro mezza difesa del Pisa: anche se in modo inconcludente, riesce ad alleggerire, specialmente nel finale. E ne fa ammonire parecchi (dal 14’pts Mancuso 6 Entra quando la gara è decisa, ma mette comunque il timbro in questi playoff con la rete che ha condannato il Brescia in semifinale)
All. Stroppa 7 Nella bambola iniziale c’entra davvero poco, perché l’errore della difesa arriva su un episodio. Anche dopo la seconda rete subita (quella che idealmente lanciava gli avversari in Serie A) si scompone poco. La squadra gioca come chiede e nella ripresa il Cambio, quello con la C maiuscola, fa la differenza.
PISA (4-3-1-2) Nicolas 6,5; Birindelli 5, Leverbe 6, Hermannsson 7, Beruatto 7; Siega 6 (dal 22’st Mastinu 7,5), Marin 6 (dal 40’st Benali 5,5), Nagy 6,5 (dal 43’st Masucci 6); Sibilli 6 (dal 40’st Cohen 6); Torregrossa 7 (dal 22’st Lucca 5,5), Puscas 6 (dal’1 pts De Vitis 5). All. D’Angelo 7