Dopo una striscia di guadagni di 5 giorni, le azioni sono scese alla fine della settimana di trading. I dati statunitensi hanno avuto un impatto negativo sul dollaro, rendendolo debole nei confronti delle principali valute.

Anche l’indice S & P 500 è diventato ribassista dopo che Meta e Alphabets e altri grandi nomi del settore tecnologico hanno subito perdite, mentre i profitti sono diventati rossi per Snaps Inc, che ha subito un calo significativo del 39,08%.

Secondo i dati di Refinitiv, 106 delle società dello S&P 500 hanno registrato profitti all’inizio di venerdì.

Lo S&P 500 è sceso di 37,32 punti toccando il prezzo di 3.961,63, il Nasdaq ha registrato un calo di 225,50 punti toccando il prezzo di 11.834,11 e il Dow Jones Average è sceso di 137,61 punti raggiungendo il prezzo di 31.899,29.

A livello infrasettimanale, l’S&P 500 è salito del 2,56%, il Nasdaq del 3,33% e il Dow Jones dell’1,96%. Per l’S&P e il Dow, i profitti di questa settimana sono stati i maggiori dell’intero mese.

I dati pubblicati di recente indicano che l’economia è in fase di rallentamento e che la Fed è decisa ad aumentare i tassi di interesse per combattere l’inflazione.

Il dollaro si è indebolito in seguito alla pubblicazione dei dati sull’attività economica, poiché i dati non erano favorevoli al dollaro e gli investitori si sono mostrati riluttanti a causa del rallentamento dell’economia. L’indice del dollaro ha registrato un calo dello 0,47%, mentre l’euro è diventato rosso e ha perso lo 0,18%.

Anche l’euro è stato vittima del bagno di sangue a causa dell’aumento dell’inflazione.

Dopo una settimana interessante, il greggio statunitense si è fermato al prezzo di 94,70 dollari al barile e il Brent a 103,20 dollari.

Lo yen si è mantenuto forte, a 136,05, nei confronti del dollaro e la sterlina è salita dello 0,08% raggiungendo un prezzo di 1,2002 dollari.