Mercati asiatici in calo dopo una giornata difficile a Wall Street

I titoli azionari asiatici sono crollati mercoledì dopo un’altra giornata volatile sui mercati statunitensi, mentre gli operatori hanno continuato a vendere a causa delle preoccupazioni per l’inflazione mondiale, gli ulteriori aumenti dei tassi d’interesse e i più ampi sconvolgimenti economici.

I cali seguono un’altra giornata tumultuosa a Wall Street, in cui il Dow e l’S&P 500 hanno toccato i punti più bassi del novembre 2020. Il Dow è crollato di oltre 125 punti, pari allo 0,4%, aggravando il crollo del mercato. Nel frattempo, l’S&P 500 (INX) è sceso dello 0,2%.

Il Nasdaq, invece, ha chiuso in rialzo dello 0,3%, il primo rialzo dal 19 settembre.

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Le politiche di rialzo dei tassi della Federal Reserve e le riduzioni fiscali recentemente rivelate dalla Gran Bretagna hanno aumentato le preoccupazioni degli investitori di tutto il pianeta, provocando un rialzo della valuta statunitense. Tuttavia, secondo Kit Juckes di Societe Generale, l’ascesa del biglietto verde sta alimentando le ansie degli investitori, perché tradizionalmente i rally significativi sono stati accompagnati da disastri economici mondiali.

I clienti globali si stanno già adeguando all’aumento dei costi in tutti i settori, dal cibo ai bisogni primari.

Gli investitori temono che l’inflazione aumenti ancora e che la Fed continui ad alzare i tassi di interesse in modo aggressivo nel breve periodo.

Alex Chaloff di Bernstein Private Wealth Management ha dichiarato che i funzionari della Fed stanno tutti cantando un inno simile. Sono pronti a danneggiare l’economia per tenere sotto controllo l’inflazione. Ha dichiarato che si stanno ripetendo, dato che il mercato non ha creduto loro dieci giorni fa.

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