La più grande economia europea riceverà gas naturale liquefatto entro la fine di dicembre grazie a un contratto che l’azienda tedesca RWE ha stipulato con ADNOC (Abu Dhabi National Oil Company). RWE ha dato l’annuncio domenica.

Il cancelliere Olaf Scholz sta cercando di rafforzare i legami solo con il Golfo e di scoprire fonti energetiche alternative, quindi anche se la quantità originale da fornire è minima, si tratta di un accordo politicamente necessario per sostenere la fornitura di gas dall’esterno del Paese. Russia.

L’accordo, che comprende una lettera d’intesa per la fornitura pluriennale di GNL, è stato raggiunto il secondo giorno della visita di due giorni di Scholz nella regione del Golfo.

Secondo RWE, ADNOC invierà quest’anno un carico di 137.000 metri cubi di GNL, il primo GNL ad essere trasportato attraverso il porto galleggiante di importazione di GNL a Brunsbüttel, vicino ad Amburgo, verso il mercato del gas in Germania.

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Inoltre, ADNOC ha una vaga quantità di carichi di GNL destinati alla Germania nel 2023.

Secondo le statistiche della società di ricerca Enerdata, i due nuovi porti galleggianti di GNL proposti dalla Germania saranno in grado di accettare GNL fino a 12,5 miliardi di metri cubi all’anno, ovvero quasi il 13% del consumo di gas della nazione nel 2021.

I funzionari tedeschi sperano che i vari accordi, come quello sul GNL stipulato con Abu Dhabi, aiutino a domare la spirale del costo dell’energia.

Con lo scoppio del conflitto in Ucraina, il progetto del gasdotto Nord Stream 2, che avrebbe dovuto trasferire il carburante in Germania attraverso la Russia, è stato sospeso. Domenica i tedeschi, frustrati, si sono mobilitati per riavviare il progetto.

Dopo i colloqui ad Abu Dhabi, Scholz è partito per il Qatar. Sabato ha parlato con il principe ereditario dell’Arabia Saudita, Mohammed bin Salman, a Gedda.