L’oro sale mentre gli investitori si preparano all’esito della riunione della FED statunitense

Dato che gli investitori si sono astenuti dallo stabilire grandi partecipazioni prima delle decisioni della Federal Reserve sui tassi di cambio che potrebbero influenzare le prospettive del metallo, i prezzi dell’oro hanno subito pochi aggiustamenti mercoledì.

Il metallo potrebbe rimanere stabile o scendere dopo la riunione della Fed, a seconda dell’entità della copertura incrociata. Secondo Michael Langford, direttore della società di consulenza aziendale AirGuide, un aumento di 75 punti base è pienamente prezzato.

Alla chiusura della riunione monetaria di giovedì, si prevede che la banca centrale statunitense aumenterà i tassi d’interesse di altri 75 punti base (bps) nel tentativo di contenere l’inflazione crescente senza provocare una recessione.

Alle 0308 GMT, l’oro spot è rimasto quasi invariato a $1.716,59 per oncia. A $1.713,90, i futures sull’oro statunitense hanno registrato un calo dello 0,2%.

I tassi di riferimento dei Treasury decennali statunitensi sono aumentati grazie all’indebolimento del dollaro dopo il forte aumento di martedì. Ciò rende l’oro quotato in dollari più interessante per gli acquirenti che utilizzano altre valute. Il costo potenziale della custodia di lingotti non redditizi aumenta quando il tasso di interesse e i rendimenti obbligazionari salgono. Secondo Langford, il continuo afflusso di denaro verso il dollaro ne è la causa principale.

“Nei prossimi tre mesi, i tassi di interesse saliranno. Di conseguenza, i prezzi dell’oro subiranno una pressione al ribasso e dovrebbero scendere sotto i 1.700 dollari/oz. A causa delle continue preoccupazioni sulla pressione inflazionistica e sull’aumento dei rendimenti, che potrebbero ridurre la spesa e indicare un inizio più debole del terzo trimestre, la fiducia dei consumatori statunitensi è scesa questo mese al livello più basso degli ultimi 1 anno e mezzo.

I prezzi dell’argento a pronti sono scesi dello 0,1% a 18,61 dollari l’oncia, quelli del platino dello 0,3% a 870,77 dollari, mentre quelli del palladio sono saliti dello 0,5% a 2.019,91 dollari.

Secondo i sondaggi condotti dagli analisti della Reuters, l’economia globale sta attraversando una fase di grave contrazione, con diverse importanti economie che rischiano di subire un’elevata flessione e solo una limitata quantità di raffreddamento dell’inflazione sostanziale nel corso del prossimo anno. 

INFORMAZIONE PUBBLICITARIA A PAGAMENTO
Editoriale il Cittadino Srl e la testata Il Cittadino non si assumono alcuna responsabilità per il testo contenuto in questo publi-redazionale (che è realizzato dal cliente) e non intendono incentivare alcun tipo di investimento.