Lo staking liquido conviene? Ecco un progetto che potrebbe garantire rendite maggiori

Analisi del meccanismo noto come staking liquido, che sta apparendo anche in altre chai oltre Ethereum, e recensione del progetto ETHETF.

Con la transizione a Ethereum 2.0, avvenuta più di un anno fa, questa blockchain ha introdotto diverse possibilità di creare rendite passive in maniera rivoluzionaria. In tal senso, molti utenti stanno mostrando un interesse crescente verso il liquid staking, un’operazione che consente di ottenere la liquidità desiderata in maniera molto più rapida.

Si tratta di un’evoluzione molto interessante, che contribuisce allo sviluppo e all’evoluzione anche di altri ecosistemi crypto, che quindi potrebbero ereditare questo meccanismo e garantire agli utenti una nuova possibilità di profitto.

Intanto, la questione degli ETF spot su Ethereum è ancora qualcosa di fondamentale per l’andamento di mercato di ETH e i suoi derivati. Infatti, sebbene non siano stati ancora approvati, l’entusiasmo per questa situazione può essere monetizzato in maniera passiva (e non solo) tramite il nuovo token ETHETF, un prodotto quotato su Uniswap che potrebbe garantire nei prossimi mesi ottimi margini di profitto.

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Cos’è il liquid staking di Ethereum?

L’avvento delle tecnologie blockchain Proof of Stake (PoS) e la transizione a Ethereum 2.0 stanno rivoluzionando il panorama della finanza decentralizzata (DeFi). La PoS consente agli utenti di partecipare al consenso di una blockchain bloccando i loro token nello staking, generando flussi di entrate attraverso gli staking awards. Tuttavia, il sistema attuale presenta limitazioni come gli importi minimi di staking, gli “unbonding” periodici e la limitata liquidità disponibile per l’uso attivo nei protocolli DeFi.

In particolare, lo staking liquido emerge come una soluzione a questi problemi, consentendo agli utenti di ottenere liquidità corrispondente al momento dello staking dei token senza sacrificare la partecipazione al consenso e alle ricompense dello staking. 

Infatti, gli utenti depositano i loro token in uno smart contract di staking, ricevendo in cambio un token derivato per la stessa quantità di deposito. Questo token derivato offre liquidità immediata e può essere utilizzato nella DeFi o scambiato liberamente, mantenendo la possibilità di ritirare il token originale dal contratto di staking.

I benefici del liquid staking includono un’efficienza del capitale migliorata, liquidità istantanea, sicurezza della blockchain e la possibilità di interagire cross-chain. Tuttavia, i rischi associati comprendono la fungibilità del token derivato e il potenziale azzardo morale da parte di validatori malintenzionati.

Alcuni protocolli, come Lido Finance per Ethereum e Binance per le parachains di Polkadot, stanno già sfruttando il liquid staking. Questa tendenza sta crescendo rapidamente, con nuovi progetti e protocolli, come pSTAKE su Cosmos, che raccolgono finanziamenti per capitalizzare su questo nuovo approccio. In conclusione, il liquid staking offre numerosi vantaggi rispetto al sistema tradizionale, riducendo le barriere di ingresso e promuovendo la partecipazione decentralizzata.

Il token ETHETF: un metodo alternativo per monetizzare 

Nell’affascinante mondo delle criptovalute su Ethereum, spicca un nuovo progetto blockchain: l‘ETHETF Token, una creazione intrinsecamente legata agli ETF su Ethereum.

Questo strumento di investimento non si limita a essere una semplice replica tokenizzata di un ETF su Ethereum. Infatti, è stato introdotto per monitorare attentamente lo sviluppo degli ETF e, di conseguenza, dell’ETH stesso, offrendo ricompense agli investitori grazie a meccanismi interni dell’ecosistema.

In un contesto in cui attori finanziari di peso, tra cui BlackRock, stanno esplorando l’introduzione di ETF basato su Ethereum, ETHETF fornisce agli investitori l’opportunità di partecipare in modo indiretto a questa nuova opportunità finanziaria.

ETHETF si inserisce nel fervore crescente legato all’integrazione di Ethereum in un mercato più ampio, aspirando a diventare un simbolo tangibile di questa trasformazione. Presentandosi come una sorta di criptovaluta commemorativa, ETHETF applica una tassa di acquisto del 2%, automaticamente bruciata dopo ogni transazione sui DEX per ridurre l’offerta complessiva e conferire maggiore rarità a ETHETF.

La distribuzione dei token prevede una fornitura totale di 1 miliardo di token, di cui il 95% destinato alla liquidità sui DEX e il restante 5% riservato alle quote sui CEX, è stata progettata per garantire stabilità e crescita. Il lancio di ETHETF, avvenuto senza prevendita e seguendo un approccio stealth, mira a mitigare i rischi di manipolazione del mercato e a garantire un ingresso equo per tutti gli investitori.

I meccanismi dell’ecosistema, insieme alla prospettiva di eliminare la tassa di acquisto dopo l’approvazione dell’ETF, sono concepiti per forgiare un asset digitale robusto e accattivante per una vasta gamma di investitori.

Nonostante un lancio discreto, il supporto sui social media è tangibile grazie all’endorsement di figure influenti sul social X. In particolare, la notizia del deposito di un ETF spot su Ethereum da parte di BlackRock ha contribuito nei primi giorni dopo il lancio ad un aumento significativo del prezzo di ETH, contribuendo alla crescita anche di ETHETF.

Attualmente, i dati di mercato su ETHETF mostrano un prezzo di $0,0126, con la criptovaluta che ha subito una flessione negli ultimi giorni che l’ha portata sotto la soglia di $ 0,013. 

In ogni caso, il prezzo attuale potrebbe rivelarsi una buona opportunità, considerando che gli utenti possono investire in un token a un prezzo relativamente basso rispetto alle prospettive di crescita dopo il lancio degli ETF spot su Ethereum, previsto probabilmente nel 2024, implicando un investimento a lungo termine.

Per ottenere ulteriori informazioni su questo progetto e sugli ETF spot su ETH, leggi anche “Le richieste per gli ETF spot su ETH sono in aumento”.

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