L’euro si avvia verso la settimana migliore dopo aver optato per un forte rialzo

L’euro si è avviato, da maggio, verso la sua migliore settimana venerdì, dopo che la BCE ha aumentato i costi di finanziamento durante la notte, nel suo primo rialzo dei tassi dal 2011.

Tuttavia, la moneta unica è stata ben lontana dall’essere messa in ginocchio giovedì, dopo che il Presidente della Banca Centrale Europea ha dichiarato che il tasso terminale non è cambiato, mentre l’autorità monetaria si sta dirigendo più velocemente di quanto segnalato in precedenza.

La BCE non ha fornito dettagli su un nuovo strumento volto a perfezionare i rendimenti delle obbligazioni dei paesi periferici, mentre le obbligazioni dell’Italia hanno subito gli effetti di un governo distorto.

L’economista di mercato della National Australia Bank ha scritto in una nota che i dettagli, la condizionalità e l’attivazione sono stati vaghi e non hanno ispirato fiducia in una crisi politica in Italia.

Ha aggiunto che l’aumento dello spread tra i rendimenti dei titoli di Stato tedeschi e italiani riflette un rischio politico significativo e che l’euro si è ritirato dal picco raggiunto dopo la Banca Centrale Europea a 1,0279 dollari.

Venerdì la valuta è scesa a 1,0205 dollari da 0,2 dollari. L’ultima sessione di rialzo ha ceduto un po’ di 0,5%, ma è rimasta al livello del rally settimanale dell’1,21%.

L’indice del dollaro, che misura il biglietto verde rispetto alle principali controparti, è salito dello 0,08% a 106,70 con l’euro, che è il più pesante, dopo il calo dello 0,36% di giovedì. Da venerdì scorso è in corso un calo dell’1,27%. È stata la prima settimana negativa in quattro.

Il calo del rendimento del Tesoro ha considerato anche il dollaro dopo che i dati hanno mostrato un crollo dell’attività delle fabbriche e un aumento delle richieste di sussidi di disoccupazione. Ciò indica che l’economia sta già sentendo gli effetti dell’aggressiva politica di inasprimento della Fed, dando potenzialmente meno da fare alla BCE in futuro.

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