L’editoriale del direttore Marco Pirola: “Lo scandalo rosso e la sinistra senza memoria…”

L’editoriale del direttore responsabile del Cittadino, Marco Pirola, sull'edizione della Brianza Nord di sabato 16 novembre 2024

Rossi sì, ma di vergogna. Dalle parti di Seregno, da tempo, la politica emana un tanfo di materia organica. Come solamente in certi campi della bassa padana si sente durante il periodo estivo, quando i contadini spargono il concime nella speranza di un raccolto migliore. C’è un olezzo immondo di morale putrefatta distribuita a piene mani da parte della sinistra. Morale a corrente alternata. A seconda se colpisce gli avversari ed allora vai di fango nel ventilatore. Oppure se stessa. Ed allora la parola d’ordine è silenzio. Imbarazzato, ma pur sempre silenzio. Il rinvio a giudizio del sindaco Alberto Rossi per turbativa d’asta è lo spartiacque di questa situazione. L’uomo della sinistra 3.0, il “bagai” dell’oratorio tanto coccolato da preti e cattocomunisti, quello a cui la folla plaudente inneggiava sotto il balcone di casa dell’ex sindaco Giacinto Mariani. Quello che si è girato più volte davanti ai cartelli infami in cui si chiedeva le dimissioni dell’avversario per essere stato raggiunto da un avviso di garanzia. Quello dei silenzi una volta assolto il suo rivale. Quello che si trincera dietro all’ennesimo grado di giudizio. Ci trova d’accordo su questa affermazione. La questione dovrebbe valere anche per gli avversari politici che invece sono stati trattati come la materia di cui è composto il concime e non come esseri umani. Di questo dovrebbe riflettere l’uomo Alberto prima ancora che il sindaco Rossi. Noi il naso non ce lo tappiamo e vogliamo ricordargli le parole di una persona che gode della mia stima e, sono sicuro, pure della sua. Nel 2018 in visita al collegio Ballerini, commentando i fatti di cronaca politica, sentenziò: “Seregno deve dare un segnale di discontinuità”. Sante parole arcivescovo Delpini. Sante parole sindaco…

L'autore

Marco Pirola fu Arturo. Classe 1962, quando l’Inter vinse il suo ottavo scudetto. Giornalista professionista cresciuto a Il Giornale di Montanelli poi approdato su vari lidi di carta e non. Direttore del settimanale L’Esagono prima e di giornali “pirata” poi. Oggi naviga virtualmente nella “tranquillità” (si fa per dire…) dei mari del sud come direttore responsabile de Il Cittadino.