L’economista Peter Schiff preannuncia una “crisi storica” per il dollaro con un impatto economico devastante

Secondo Peter Schiff il dollaro è "sull'orlo di una crisi storica". Inflazione, tassi di interesse e disoccupazione saliranno alle stelle.

L’economista Peter Schiff ha lanciato un avvertimento, affermando che il dollaro è “sull’orlo di una crisi storica”; ha infatti sottolineato che non ci sarà un atterraggio morbido per l’economia statunitense, prevedendo un vero e proprio scenario di “crash & burn”. Schiff ha evidenziato il potenziale aumento dell’inflazione, l’aumento dei tassi di interesse e una disoccupazione elevata. Ha affermato che “l’economia è più debole di quanto la Fed pensi e il risultato sarà un deficit di bilancio più ampio, con un’elevata inflazione”.

Schiff ha condiviso ulteriori avvertimenti economici sulla piattaforma di social media X, scrivendo martedì: “Il dollaro è sull’orlo di una crisi storica. Questo cambierà le carte in tavola per la Fed e l’economia, poiché porterà inflazione, tassi di interesse e disoccupazione alle stelle.” Ha  anche aggiunto che “il dollaro è spacciato” e che, con l’aumento dell’inflazione, il mondo si rivolgerà all’oro come alternativa più valida.

Mercoledì ha ulteriormente spiegato il concetto: “L’economia statunitense è già in recessione. Sebbene il PIL del terzo trimestre sia cresciuto del 5,2%, la spesa governativa ha contribuito con il 5,5%. Quindi, senza quella spesa, il PIL sarebbe ridotto dello 0,3%. La spesa governativa con denaro preso in prestito non riflette una crescita economica reale. Ciò porterà solo a un’alta inflazione.”

In un altro post ha spiegato: “I bond stanno guadagnando terreno sull’ammessa constatazione della Fed nel Beige Book che l’economia sta rallentando. Gli investitori obbligazionari dovrebbero fare attenzione a ciò che desiderano.” Ha continuato affermando che “l’economia è più debole di quanto pensi la Fed e il risultato sarà un deficit di bilancio molto più ampio”.

Schiff ha costantemente espresso preoccupazioni sull’economia statunitense e sulla caduta del dollaro. A ottobre, ha dichiarato: “Il dollaro crollerà, trascinando con sé l’economia degli Stati Uniti e lo standard di vita americano.” Ha avvertito che coloro che detengono dollari statunitensi affronteranno perdite significative. Inoltre, l’economista richiama l’attenzione sul potenziale di una grave recessione, una depressione inflazionistica, una crisi finanziaria “senza precedenti” e un epilogo tragico. A settembre, ha affermato che una “massiccia crisi” porterà a una corsa per abbandonare il dollaro.

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