Quello in calendario per venerdì 18 ottobre (alle 17) alla biblioteca del Carrobiolo a Monza è un incontro di formazione e di approfondimento sulle opportunità offerte dai fondi solidali e dai lasciti testamentari: un appuntamento aperto a tutti – cittadini, organizzazioni senza finalità di lucro e parrocchie – coloro che sono interessati ad avvicinarsi a un tema tanto delicato quanto importante, eppure ancora così poco pubblicamente discusso.
Nel corso di “Fondi e lasciti solidali: scriviamo oggi il futuro della nostra comunità” gli argomenti saranno trattati da punti di vista differenti: obiettivi quelli di scardinare, almeno in parte, quei pregiudizi che ancora oggi impediscono di parlarne con la giusta serenità, e di rimarcarne l’importanza, a favore dello sviluppo della comunità. La partecipazione all’incontro è gratuita, la prenotazione obbligatoria al form disponibile online su fondazionemonzabrianza.org: nella parte finale dell’incontro i relatori saranno a disposizione dei partecipanti per rispondere a dubbi e domande e per fornire ulteriori informazioni. Ne parlano Stefano Malfatti, direttore fundraising Serafico di Assisi e presidente del Festival del fundraising, e il notaio Valeria Mascheroni, membro del cda di Fondazione MB.
Lasciti solidali, un impegno oggi per il domani di tutti: cosa sono
Settembre intanto è stato il mese in cui si è celebrata la Giornata internazionale del lascito solidale, «un’occasione per riflettere sul valore di un gesto che consente di offrire un futuro migliore alle persone e ai luoghi che hanno sempre fatto parte della nostra vita». Lo spiega Giuseppe Fontana, presidente della Fondazione della Comunità di Monza e Brianza, presentando la nuova campagna di sensibilizzazione dedicata ai lasciti solidali realizzata con il sostegno di Fondazione Cariplo e con il patrocinio del Consiglio Nazionale del Notariato.
«Quella del lascito solidale è una possibilità, concreta, di impegnarsi per il presente e per il futuro della comunità»: la Fondazione, infatti, è strutturata per investire e preservare le risorse con cui finanziare le iniziative che più stanno a cuore.
«Farlo – prosegue Fontana – è più semplice di quello che si possa pensare, scegliendo di donare nel proprio testamento alla Fondazione MB e di creare un fondo solidale».
Fare testamento è importante per determinare in prima persona il destino del proprio patrimonio, piccolo o grande che sia: si avrà infatti la certezza che i propri beni vengano destinati sia alle persone care, sia agli obiettivi etici e sociali perseguiti durante la propria vita. È possibile destinare una somma di denaro, fondi, titoli e obbligazioni, gioielli, opere d’arte o altri beni mobili, un appartamento, un terreno o un bene immobile. È anche possibile destinare l’intero patrimonio, al netto della quota legittima.
Il testamento, olografo o pubblico, può essere sempre modificato, revocato o sostituito con uno nuovo. Le disposizioni testamentarie a favore di Fondazione MB sono esenti da qualunque imposta, quindi tutto il valore del lascito sarà interamente devoluto alla Fondazione secondo le volontà del testatore, senza oneri fiscali o tasse.
«Con la nuova campagna di sensibilizzazione – aggiunge il presidente – ci proponiamo di avvicinare al tema dei lasciti solidali quante più persone possibili: oltre al nuovo materiale informativo, abbiamo previsto anche una serie di incontri rivolti alla cittadinanza e agli enti di Terzo settore del territorio».
Lasciti solidali, un impegno oggi per il domani di tutti: un gesto per la comunità
«Appartenere a una comunità significa stringere un legame affettivo profondo con le persone e con i luoghi, condividendone i valori, la cultura e le tradizioni. Siamo tanto convinti di questo, e sentiamo di appartenere così profondamente al nostro territorio, da aver deciso di impegnarci quotidianamente per lo sviluppo del suo welfare e per la crescita della sua comunità», chiosa il vicepresidente della Fondazione MB Luigi Losa precisando che, da questa prospettiva, «diventa naturale, a un certo punto della nostra vita, voler restituire alla nostra comunità e al nostro territorio parte di quello che ci ha donato. Il lascito solidale è lo strumento giusto per essere protagonisti, oggi e domani, dello sviluppo sociale, culturale e ambientale del territorio in cui viviamo. È lo strumento – conclude – con cui sostenere il presente e il futuro della nostra comunità».