La SEC torna a colpire, questa volta gli NFT!

La SEC ha accusato Impact Theory di aver offerto securities sotto forma di NFT. Grazie al nuovo progetto yPredict è possibile trovare tutti gli NFT più redditizi sul mercato.

La SEC torna alla carica e accusa la società di intrattenimento Impact Theory di aver portato avanti un’offerta non registrata di crypto asset come titoli sotto forma di NFT, ottenendo un guadagno pari a $30 milioni, grazie a investimenti provenienti dagli Stati Uniti in gran parte. 

Si tratta della prima azione in assoluto da parte della SEC contro gli NFT: in attesa di vedere cosa accadrà in merito, c’è un nuovo progetto che permette di individuare quelli migliori sul mercato. Parliamo di yPredict, che ha finora raccolto oltre $3,6 milioni nella sua prevendita.

                                  VISITA LA PREVENDITA DI YPREDICT

Arriva la prima azione della SEC contro gli NFT

La SEC sembra non volersi fermare e attaccare di continuo il mondo delle crypto, questa volta prendendo di mira gli NFT: secondo la Securities and Exchange Commission, nel periodo compreso tra ottobre e dicembre del 2021, Impact Theory ha venduto ben tre diversi livelli di NFT, conosciuti con il nome collettivo di Founder’s Keys.

“Legendary”, Relentless” e “Heroic” sono i tre livelli che, secondo Impact Theory, servivano a costruire una “nuova Disney” e che avrebbero dato un grande ritorno ai suoi acquirenti in termini di valore. 

Anche in questo caso, secondo la SEC, questi NFT in realtà non erano semplici Non Fungible Token ma titoli, per cui Impact Theory avrebbe commesso una violazione delle leggi federali con la loro vendita.

Antonia Apps, direttrice e responsabile dell’ufficio regionale della SEC di New York, sostiene che, fino a quando non ci sarà un’esenzione valida, le offerte relative ai titoli dovranno essere registrate in quanto, in mancanza di tale passaggio, gli investitori vengono privati delle protezioni necessarie e delle garanzie che solo le leggi sui titoli possono assicurare.

La reazione di Impact Theory è stata quella di pagare più di $6,1 milioni di dollari in disgorgement e di accettare un ordine di cease-and-desist. 

yPredict offre una piattaforma all-in-one per trovare i migliori NFT

yPredict è una nuova piattaforma che si serve dell’intelligenza artificiale per fornire analisi sulle criptovalute, inclusi gli NFT. Infatti, grazie alla tecnologia AI, offre modelli predittivi e analisi di mercato approfondite, che sono ora alla portata di tutti gli investitori, dal principianti fino all’esperto, oltre a quelle del sentiment di mercato.

La piattaforma assicura anche informazioni approfondite basate sui dati e un terminale di trading completo, facile da usare: ciò che la differenzia da altre simili è la possibilità, per gli sviluppatori di modelli, di guadagnare tramite le loro previsioni.

Gli utenti possono infatti sottoscrivere un abbonamento mensile e ottenere l’accesso a dati in tempo reale. Per fare in modo che questo accada, devono utilizzare YPRED, il token nativo del progetto.

YPRED ha una reale utilità, tanto che può anche essere messo in stake e consentire agli investitori di ottenere un rendimento annuale (APY), grazie alla condivisione delle entrate della piattaforma (10%) che vengono utilizzate per aumentare la liquidità di questi pool, garantendo rendimenti stabili sugli investimenti.

I token $YPRED sono basati sulla blockchain di Polygon e compatibili con Ethereum, permettono ai loro detentori di poter accedere gratuitamente alla piattaforma analitica di yPredict e di pagare gli abbonamenti.

La prevendita di yPredict è attualmente in corso e vede il token al costo di $0.1 prima del listing, previsto a $0.12. Secondo gli esperti, YPRED può fare 10x dopo il lancio sugli exchange: si è ancora in tempo per acquistare i token usando ETH, BNB, MATIC e USDT oppure una carta di credito/debito bancaria. 

 VISITA LA PREVENDITA DI YPREDICT

INFORMAZIONE PUBBLICITARIA A PAGAMENTO
Editoriale il Cittadino Srl e la testata Il Cittadino non si assumono alcuna responsabilità per il testo contenuto in questo publi-redazionale (che è realizzato dal cliente) e non intendono incentivare alcun tipo di investimento.