La rete dei centri di cura dell’NHS Scozia sta subendo ritardi

Per aumentare la capacità delle operazioni del NHS, metà dei nuovi centri di cura nazionali avrebbero dovuto essere aperti entro oggi.


Si prevede che, entro il 2026, il Centro eseguirà almeno 40.000 trattamenti in più all’anno quando sarà operativo in 10 sedi in tutta la Scozia.


Tuttavia, almeno cinque non apriranno alla data prevista e molti dei progetti devono ancora essere approvati.


I tempi di attesa prolungati sono stati descritti dal governo scozzese come una “preoccupazione centrale delle nostre strategie per la ripresa del NHS”.


Alla fine del 2016, il governo scozzese aveva annunciato l’intenzione di ampliare il Golden Jubilee Hospital di Clydebank e di costruire altri cinque centri di trattamento diagnostico, che avrebbero dovuto essere completati nel 2018.


Dopo aver mancato l’obiettivo iniziale, il governo scozzese ha deciso di costruire altri dieci NTC per soddisfare meglio le esigenze della popolazione del Paese.


Tuttavia, le date di apertura degli NTC sono state spostate da quando il piano di risanamento dell’NHS è stato presentato nell’agosto del 2021, secondo quanto riferito dai consigli dell’NHS.


Il centro di Inverness, inizialmente previsto per l’aprile di quest’anno, aprirà ora nell’aprile del 2023, mentre quello di Aberdeen, inizialmente previsto per il 2025, aprirà nell’aprile del 2027.


Inoltre, i centri NTC di Larbet e Kirkcaldy, che avrebbero dovuto iniziare quest’anno, apriranno l’anno prossimo.
I registri del consiglio di amministrazione dell’NHS Lothian indicano ora che il St John’s Hospital di Livingston, la cui apertura era prevista per il 2025, aprirà più probabilmente all’inizio del 2027.


Secondo i rapporti, i costi aumenteranno “in modo significativo”. Sono ancora in corso discussioni tra l’NHS Lothian e il governo scozzese riguardo al progetto, che originariamente costava 70,9 milioni di sterline.


I ritardi sono stati causati in parte dai piani di espansione della rete dei centri di cura per includere una struttura che sostituisca il Princess Alexandra Eye Pavilion di Edimburgo.