La Georgia modificherà le leggi sulle criptovalute per integrare le norme dell’UE e legalizzare il settore

L’amministrazione di Tbilisi ha presentato al Parlamento un pacchetto legislativo che amplia il contesto legale per le imprese che operano con asset digitali. Secondo Levan Davitashvili, la sua approvazione è prevista per la sessione autunnale della legislatura nazionale.

Egli ha dichiarato che si prevede che la Georgia avrà leggi riviste in autunno che daranno un notevole impulso all’industria finanziaria.

Secondo le ultime dichiarazioni di Davitashvili, il progetto di legge dello Stato georgiano è stato adattato per convergere con i tre principali regolamenti dell’Unione Europea: PSD 2, CRD e VASP.

Il ministro delle Finanze georgiano considera la sincronizzazione delle leggi economiche del Paese con le norme dell’UE come un primo passo verso l’obiettivo finale di trasformare la Georgia in un centro di criptovalute. Questo obiettivo è stato incluso nel piano di crescita del piccolo Paese per il periodo 2020-2025, autorizzato dall’autorità esecutiva due anni fa.

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Secondo Business Media, la nuova struttura normativa semplificherebbe l’insediamento in Georgia di importanti operatori del settore internazionale delle criptovalute. Uno di questi è Binance, il principale mercato globale di asset virtuali, che sta pensando di aprire un ufficio locale nella nazione, ma si aspetta l’implementazione di un sistema di licenze.

L’attuale passo legislativo fa seguito a una discussione tra il primo ministro georgiano Irakli Gharibashvili e altri importanti attori del settore delle criptovalute, tra cui spiccano i funzionari della società di blockchain Ripple e di un’altra importante borsa di criptovalute, FTX. Entrambe le società hanno espresso il desiderio di stabilire strutture in Georgia.

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