L’indebolimento della valuta della Corea del Sud ha fatto sì che la forza lavoro del Paese si muovesse nella direzione opposta: il fondo pensionistico nazionale, che inizialmente aveva iniziato a proteggere e a risollevare la valuta in calo del Paese.

Il National Pension Service (NPS) è uno dei più grandi servizi di fondi al mondo. L’NPS ha mostrato un crescente interesse per gli investimenti obbligazionari e azionari in altri Paesi. Ciò può essere possibile solo se il Paese vende won in cambio di valuta estera.

Il won è diventato il più grande declino annuale del Paese negli ultimi decenni e mezzo, il che ha deluso le autorità di cambio e gli investitori della Corea del Sud. Il livello di caduta della valuta si è visto solo quando il Paese era in piena crisi economica. Oggi la valuta si attesta a 1300 per dollaro.

Interrogato sulla situazione attuale, un operatore di cambio di un mercato locale ha dichiarato che molti fattori globali contribuiscono all’attuale caduta del Paese. Uno di questi fattori è l’aumento vertiginoso dei prezzi del petrolio e di altre materie prime. Questi fattori hanno fatto sì che l’NPS abbia perso il controllo a causa dei continui deflussi.

I funzionari della banca centrale e le autorità finanziarie non possono mantenere una forza lavoro diretta a tenere il denaro in patria, perché non è questo lo scopo delle pensioni. Questo tipo di fondi viene acquisito per soddisfare le esigenze del dopo-pensionamento, che è ciò che fa il mondo.

Inoltre, il fondo compensa poco la sua domanda di valuta estera con la copertura, che limita al 5% del valore delle sue attività estere.

“Il crescente appetito degli investitori coreani per i titoli esteri potrebbe costringere la vittoria in una tendenza al ribasso a lungo termine, ma il deficit commerciale lo ha reso impossibile”, hanno detto i funzionari.

Durante una riunione di politica monetaria di maggio, un membro del consiglio di amministrazione della Banca di Corea ha affermato che la pressione strutturale di deprezzamento sul won continuerà con l’aumento costante della quota di investimenti esteri da parte dell’NPS.