Secondo un gruppo di psicologi, riconoscere come uomini e donne provino e rispondano alle emozioni in modo diverso può essere d’aiuto per una diagnosi di autismo.
I ricercatori delle università di Bath e Cardiff hanno scoperto che, mentre gli uomini riferiscono di avere meno richieste emotive, le donne riferiscono di avere un bisogno più marcato di provare emozioni. I ricercatori ipotizzano che questo possa avere un impatto sulla diagnosi di autismo.
Gli uomini, ad esempio, presentano spesso caratteristiche di personalità più autistiche, come la tendenza a ripetere le azioni, le passioni intense e la difficoltà a interpretare le motivazioni degli altri.
D’altro canto, le donne spesso affermano che le emozioni rendono la vita più facile agli uomini, il che potrebbe aiutarle a nascondere o mascherare le loro caratteristiche autistiche.
Secondo gli scarsi studi condotti finora, i pregiudizi di genere spesso si traducono in un minor numero di segnalazioni di autismo per le donne, spesso trascurate nelle prime fasi della vita. Le norme di genere previste possono essere un fattore del problema e potrebbe essere essenziale considerare come i due sessi differiscano emotivamente in questo senso.
La nuova ricerca pubblicata su JCPP Advances è tra le prime a esaminare le caratteristiche della personalità autistica oltre alle variazioni nel modo in cui uomini e donne percepiscono le emozioni.
Il team ha esaminato se gli uomini riportassero più caratteristiche autistiche rispetto alle donne e avessero più probabilità di ricevere una diagnosi di autismo utilizzando i dati di 1656 giovani adulti del Regno Unito, dimostrando che gli uomini riferivano di avere un minore bisogno di interazioni emotive.
Secondo i ricercatori, questo potrebbe causare un maggior numero di sintomi autistici negli uomini, in quanto li porta a evitare le situazioni socio-emotive.
La dottoressa Lucy Livingston, docente dell’Università di Cardiff, ha osservato: “Il problema dell’autismo nascosto nelle donne sta diventando sempre più evidente nella società, mettendo a nudo i difetti dei nostri attuali metodi di diagnosi”.
Rispetto alle donne, gli uomini sono più inclini a ricevere una diagnosi. Ora riteniamo che le disparità di genere nell’espressione emotiva possano essere una delle cause.
Infatti, ipotizziamo che alcune caratteristiche autistiche nelle donne siano nascoste dai loro intensi bisogni emotivi.
Inoltre, riteniamo che le nostre scoperte contribuiranno a migliorare la diagnosi accurata sia per gli uomini che per le donne, nonché la nostra conoscenza dei fattori psicologici che contribuiscono alle differenze di sesso nell’autismo.
“Sono ora necessarie ulteriori ricerche per determinare perché uomini e donne hanno esigenze emotive diverse e se le aspettative culturali influenzano queste differenze”.
“Nella ricerca clinica, prevediamo che questo renderà più facile individuare le donne autistiche già nelle prime fasi della vita”.
Il team, di cui fa parte anche il dottor Punit Shah, ha messo i propri dati e il codice di analisi a disposizione di altri accademici e medici, in modo che possano essere ulteriormente analizzati in studi futuri per gettare nuova luce sull’autismo.