Il presidente turco Tayyip Erdogan e il presidente russo Vladimir Putin si sono seduti venerdì a un tavolo per un incontro durato quattro ore, durante il quale i presidenti dei due Paesi hanno concordato di collaborare e cooperare in vari settori come l’edilizia, i trasporti e la finanza, l’agricoltura, la tecnologia e altro ancora.

Il mese scorso è stato anche firmato un accordo tra Ucraina, Russia, Turchia e Nazioni Unite. L’incontro si è tenuto a Istanbul per riprendere le esportazioni di grano ucraino, vietate da molti mesi.

Tuttavia, in questo recente incontro tra Turchia e Russia, come si legge nel comunicato ufficiale, i due presidenti hanno sottolineato l’importanza di un’esportazione ininterrotta di fertilizzanti, cereali e altre materie prime russe.

Hanno inoltre assicurato che il recente accordo di Istanbul sarà reso effettivo nella sua vera natura.

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Al termine dei colloqui, Alexander Novak, vice primo ministro russo, ha dichiarato, parlando con i media, che Putin ed Erdogan si sono mostrati pienamente d’accordo sullo scambio di pagamenti per il gas russo in rubli.

Entrambi i leader si sono anche scambiati parole di riaffermazione per essere al fianco della Siria e per cooperare con essa nella lotta contro il terrorismo.

Va ricordato che dal 2016 la capitale turca ha svolto un ruolo chiave nello svolgimento di diverse operazioni nel nord della Siria. Sebbene sia stata osteggiata da Mosca, è riuscita a conquistare importanti porzioni di territorio e a prendere di mira le milizie curde dell’YPG.