La BOJ ha lasciato invariata la politica monetaria, ma il rapporto trimestrale sulle prospettive economiche appare negativo.
USD/JPY mantiene la posizione – Bank of Japan: il governatore si mostra pronto a un ulteriore allentamento.
Il dollaro USA ha subito pressioni in vista della Banca Centrale Europea; la propensione al rischio è diminuita anche se i rendimenti sono rimbalzati.
Le speranze di una crescita più solida si fondono con le previsioni di un aumento dell’inflazione nella conferenza stampa della Banca del Giappone.
USD/JPY registra un lieve guadagno di circa 138,30 perché il governatore del Giappone, Haruhiko Kuroda, ha cercato di rivendere l’allentamento monetario durante il suo discorso di giovedì in Europa. La coppia di yen si mantiene sul rimbalzo post-Banca del Giappone tra il cauto ottimismo del mercato.
Il governatore del Giappone Haruhiko Kuroda ha ripetutamente iniziato a dire che non esiterebbe ad allentare la politica monetaria in futuro se necessario. Ha affermato che i rischi per l’economia sono inclinati verso la flessione per il periodo in corso, ma che in seguito saranno bilanciati.
La Banca del Giappone, in giornata, ha risposto alle aspettative del mercato dopo aver annunciato di non aver modificato l’attuale politica monetaria. La banca centrale giapponese ha mantenuto il tasso obiettivo invariato allo 0,10% e il benchmark per i JGB allo 0,0%. La pubblicazione del rapporto trimestrale sulle prospettive della Banca del Giappone, che cita i timori per l’inflazione, fa riflettere lo yen. Inoltre, i compratori preferiti dell’USD/JPY sono la direzione del PIL, che è stata negativa, e l’aspettativa di un aumento dell’indice dei prezzi al consumo nel rapporto dichiarato.
Lo yen difende il suo status di barometro del rischio anche perché il sentimento dei mercati è recentemente migliorato dopo la riapertura del flusso di gas dal gasdotto russo Nord Stream 1. La debolezza del dollaro USA in vista della riunione di politica monetaria della BCE sembra sfidare i tori di USD/JPY.
D’altro canto, l’ex rendimento del Tesoro USA sembra favorire gli acquirenti della coppia perché il target dei 10 anni USA sale di 1,3 pb al 3,06% per rinfrescare i massimi di una settimana.
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