I prezzi dell’oro crollano mentre il dollaro USA e i rendimenti aumentano. XAU/USD: dove andremo a finire?

I prezzi dell’oro sono scesi di nuovo a causa delle ripercussioni del simposio di Jackson Hole della scorsa settimana sui mercati finanziari.

Il presidente del Consiglio dei governatori della Federal Reserve Jerome Powell ha sottolineato che il controllo dell’inflazione sarà l’obiettivo principale della banca centrale per il futuro. Ha dichiarato: “Il nostro obiettivo primario in questo momento è riportare l’inflazione al target del 2% fissato dal Federal Open Market Committee”.

Questa è la storia da tempo; tuttavia, dopo la riunione del FOMC di luglio, il mercato è sembrato fraintendere i commenti di Powell sul fatto che il tasso obiettivo della Fed sia vicino alla neutralità.

A causa di questo cambiamento di sentimento, i tassi dei Treasury sono aumentati lungo tutta la curva. L’aumento del dollaro e la prospettiva di un rallentamento della crescita globale hanno avuto l’effetto opposto, mettendo sotto pressione le materie prime in generale.

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Il prezzo dell’oro sta soffrendo a causa di queste cause. Dal vertice sono stati aggiunti circa 20 punti base (bps) ai tassi del Tesoro a 10 anni. Il mercato ha anche ridotto le previsioni sull’inflazione a 10 anni. Il rendimento a scadenza dei titoli del Tesoro USA protetti dall’inflazione è sceso di circa dieci punti base (TIPS).

Il rendimento reale di un titolo del Tesoro si calcola sottraendo al rendimento nominale del titolo il tasso di inflazione annualizzato durante la sua durata. Da prima del simposio della Fed sono stati aggiunti circa 30 punti base (bps) al tasso reale degli Stati Uniti a 10 anni.

L’oro è un bene che non rende. Pertanto, spesso diminuisce di valore quando i rendimenti di altri investimenti percepiti come beni rifugio, come i Treasury, aumentano. Le materie prime sembrano fragili, soprattutto se si considera l’effetto dell’inasprimento delle condizioni monetarie sulle prospettive di sviluppo future.

Sebbene la volatilità sia aumentata con il calo del prezzo dell’oro, è ancora molto inferiore al picco raggiunto a metà luglio. All’epoca, il prezzo minimo di negoziazione dell’oro era di 1.681 dollari l’oncia, appena superiore al minimo di 1.677 dollari stabilito nel marzo del 2020. In caso di maggiore incertezza, il mercato potrebbe cercare di raggiungere questi punti.

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