Buongiorno, ho un cane adulto che non ha mai amato farsi visitare e curare dal veterinario; ad esempio se deve pulirgli le orecchie si gira e fa per mordere; non è piccolo e il veterinario mi dice che devo mettergli la museruola, altrimenti non lo potrà più visitare. Io la museruola ce l’ho, ma quando siamo dal veterinario mettergliela è un’impresa! in più mi spiace, mi sembra di fargli un torto. Michela
Buongiorno, nel mio lavoro ho avuto modo di conoscere tanti cani per i quali la museruola ha invece avuto il merito di dare al cane nuove opportunità di crescita.
In molte circostanze inoltre, la museruola è fondamentale per poter accedere ad alcuni luoghi: ad esempio, sui mezzi pubblici la museruola è obbligatoria per legge, quindi il cane dovrà indossarla, anche se fosse il cane più buono del mondo e così ben socializzato che non farebbe mai del male ad anima viva. Certamente si può decidere di evitare queste circostanze per non dovere mettere la museruola al cane, ma questo ci impedirebbe di fare molte esperienze.
Dal veterinario poi, molti cani associano lo studio (o la vista del veterinariol anche se questo viene a domicilio) con sensazioni spiacevoli, dolorose, perché molto spesso il veterinario si chiama quando il cane è dolorante, e spesso la manipolazione in quel momento è davvero spiacevole. Anche se il cane è in salute, punture, manipolazioni fatte da un estraneo in zone magari delicate, sono comunque spiacevoli per chiunque. Ci sono cani che si immobilizzano o tentano di sottrarsi e altri che invece reagiscono con aggressività, questo dipende dall’indole del soggetto.
Sicuramente la museruola non è qualcosa di piacevole da indossare, possiamo rendercene conto facilmente dopo 2 anni di pandemia in cui ci siamo dovuti abituare alla mascherina. Tuttavia, è possibile insegnare al cane ad associarla a cose positive, insegnandogli a portarla con gradualità, senza l’urgenza dell’ultimo minuto. Se, nel momento in cui dobbiamo andare dal veterinario (che già può essere una cosa abbastanza spaventosa), infiliamo la museruola sul muso del cane, non facciamo che aggiungere stress a una situazione che già di per sè non è facile. Se invece abbiamo insegnato al cane a portare la museruola in altre circostanze, magari piacevoli, come la sera mentre gli facciamo i grattini, oppure a spasso nel bosco, avrà imparato a indossarla senza dargli troppo peso, un po’ come a noi succede quando l’oculista ci prescrive gli occhiali: i primi momenti non riusciamo a pensare ad altro, ma poi finiamo per cercarli per casa quando li abbiamo indosso, talmente non ci accorgiamo più di averli! Inoltre, gli occhiali ci permettono di fare cose senza i quali non saremmo in grado, e anche il cane può imparare a vedere la museruola come quella cosa che si indosa quando si fanno cose piacevoli, associandola ad emozioni positive e facendo sì che la reazione di quando la vede sia la stessa di quando vede il guinzaglio: gioia!
Il veterinario ha necessariamente bisogno di tutelare se stesso, le sue mani gli servono per lavorare, non può permettersi di prendere morsi da ogni cane che non abbia voglia di farsi toccare, quindi è comprensibile che questo esiga mettersi in sicurezza. Sebbene ci siano diversi lavori che si possono fare con i cani per aiutarli a sentirsi più a proprio agio nel farsi manipolare, nell’accettare il contatto, non si può nemmeno pretendere che un cane con una zampa ferita se la faccia toccare senza fare una piega; il cane reagisce istintivamente cercando di impedire che gli venga fatto male, non ragiona e non morde con coscienza e intenzione, in quel momento pensa solo a interrompere quella sensazione spiacevole.
Quindi, come insegnare al cane a indossare serenamente la museruola? Innanzitutto i tempi: prima si comincia meglio è, perché in questo modo quando avremo bisogno di fargliela indossare, il cane sarà già abituato. Poi, bisogna fare le cose per gradi, quindi con piccoli step in cui associamo gli esercizi a qualcosa di piacevole, nella serenità di casa all’inizio per poi, solo col tempo, arrivare a proporla in contesti più “difficili” come l’esterno.
La invito a vedere un tutorial che ho pubblicato, in cui mostro passo passo come fare.
Anna Randazzese *
* Laureata in psicologia e Istruttrice Cinofila, lavora sul territorio di Monza e Brianza con attività individuali e collettive, proponendo percorsi di educazione e riabilitazione comportamentale a tutti i tipi di cani, dai cuccioli appena arrivati a casa a cani adulti con problematiche comportamentali anche complesse. Potete visitare il sito web www.aseizampe.com o visitare la pagina facebook Aseizampe.