Gli utili di Saudi Aramco salgono grazie all’aumento dei prezzi e dei margini di raffinazione

La Saudi Aramco, la più grande compagnia petrolifera di proprietà dello Stato, ha registrato il suo massimo utile trimestrale da quando è stata quotata in borsa nel 2019, grazie all’aumento dei prezzi del greggio e dei margini di raffinazione.

Aramco si è unita alla schiera di grandi compagnie petrolifere come Exxon Mobil Corp (XOM.N) e BP (BP.L) che hanno recentemente riportato risultati forti o da record dopo che le sanzioni occidentali contro la Russia, uno dei principali esportatori, hanno compresso un mercato globale già povero di forniture e causato un’impennata del prezzo del petrolio e del gas naturale.

Secondo quanto dichiarato dall’amministratore delegato Amin Nasser nella relazione sugli utili di Aramco, la società prevede che “la domanda di petrolio continuerà ad aumentare per il resto del decennio, in un contesto di forze economiche in discesa sulle previsioni economiche mondiali a breve termine”.

A fronte di una stima media complessiva di 46,2 miliardi di dollari da parte di 15 esperti finanziari, l’utile netto è balzato del 90% a 181,64 miliardi di riyal (48,39 miliardi di dollari) per il solo trimestre conclusosi il 30 giugno, da 95,47 miliardi di riyal di un anno prima.

In linea con il proprio obiettivo, ha proclamato un payout per il secondo trimestre di 18,8 miliardi di dollari da compensare nel terzo periodo.

Le azioni di Aramco sono aumentate di oltre il 25% quest’anno e domenica non sono cambiate di molto.

Secondo Aramco, la produzione media giornaliera di tutti gli idrocarburi è stata di 13,6 milioni di barili equivalenti di petrolio nel 2° trimestre. Per raggiungere gli obiettivi di sicurezza energetica e climatica, rispettivamente, l’azienda sta cercando di incrementare la produzione da diverse fonti energetiche, come le energie rinnovabili e l’idrogeno blu, oltre a petrolio e gas, ha dichiarato Nasser.

Aramco ha dichiarato di continuare a investire nell’espansione, facendo crescere la sua azienda chimica e creando opportunità nelle industrie a basse emissioni di carbonio.

Secondo le fonti, Aramco sta cercando di combinare le sue due divisioni di trading energetico, con l’acquisizione da parte di Aramco Trading Co. di Motiva Trading in preparazione di una potenziale IPO della società.