Giornata mondiale dell’obesità: attenzione ai bambini

I consigli di Ats Brianza in occasione della Giornata Mondiale dell'obesità di sabato 4 marzo.
Cibo - Image by Freepik
Cibo – Image by Freepik

L’obesità, della quale si celebra la Giornata Mondiale sabato 4 marzo, è un problema di salute pubblica che riguarda anche i più piccoli.

Il sovrappeso e l’obesità in età infantile sono un fattore di rischio per lo sviluppo di patologie croniche non trasmissibili in età adulta – precisa Nicoletta Castelli, direttore del Dipartimento di Igiene e Prevenzione Sanitaria di ATS BrianzaL’Italia si trova al terzo posto a livello europeo dopo Cipro e Spagna per la prevalenza di sovrappeso e obesità nei ragazzi tra 7 e 9 anni con netta prevalenza per il sesso maschile”.

Giornata mondiale dell’obesità: la causa principale in età infantile

In Lombardia, dove i dati sono inferiori alla media nazionale, si registra il 22,3% dei bambini tra gli 8 e 9 anni con un eccesso di peso. “La causa principale dell’obesità infantile è da ricercare nelle abitudini alimentari scorrette: il consumo di cibi e bevande ipercalorici ricchi in grassi e zuccheri associato a una ridotta attività fisica causano inevitabilmente uno squilibrio tra le calorie assunte e quelle spese – spiega  Claudia Chiarino, responsabile della struttura Sorveglianza Nutrizionale di ATS  Brianza – Ci sono poi fenomeni sociali allarmanti come il binge eating già in età infantile che incrementano comportamenti alimentari scorretti”.

Giornata mondiale dell’obesità: i consigli di Ats Brianza

Il sovrappeso e l’obesità hanno un impatto negativo sulla salute dei ragazzi oltre a risvolti sulla sfera sociale quali isolamento, ansia e depressione. Come contrastare, allora, sovrappeso e obesità in età infantile?
È molto importante limitare l’assunzione di cibi ipercalorici – conclude Chiarino – in particolare quelli ricchi di grassi e zuccheri, incrementare il consumo di frutta e verdura, legumi, cereali integrali e frutta secca, fare una ricca colazione, ridurre le calorie durante la merenda di metà mattina e pomeridiana, accompagnando tutto questo con una buona e costante attività fisica”.