Gazprom aumenta la pressione sulla francese Engie per il gas

Le preoccupazioni per l’approvvigionamento energetico invernale sono aumentate con l’annuncio che l’azienda russa Gazprom potrebbe tagliare le forniture di gas all’azienda francese Engie a partire da martedì a causa di un disaccordo contrattuale.

Si teme che Mosca, che ha pianificato di ridurre la fornitura del gasdotto al 20% della capacità, possa aumentare la pressione posticipando il riavvio. L’Europa è già stata informata che Gazprom avrebbe chiuso il progetto del gasdotto Nord Stream 1 verso la Germania dal 31 agosto al 2 settembre per manutenzione.

Nella sua dichiarazione, Engie non ha chiarito le ragioni del disaccordo con Gazprom in merito all’applicazione del contratto.

Gazprom non ha risposto immediatamente a una richiesta di commento da parte di Reuters.

Un consigliere di Pannier-Runacher ha dichiarato che Gazprom non sta rispettando i suoi contratti, ma ha detto che la Francia ha variato le sue fonti energetiche e l’ultima riduzione non influirà sulla sua fornitura di gas invernale.

Stoccaggio per l’inverno

Secondo il portavoce del governo Olivier Veran, entro la fine dell’estate la Francia avrà riempito le sue riserve di gas.

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Engie ha dichiarato di aver preso precauzioni per tutelarsi.

I prezzi del gas sono saliti alle stelle a causa dell’interruzione e della riduzione delle forniture da parte della Russia, costringendo i governi europei a cercare fonti di approvvigionamento alternative in vista del prossimo inverno.

Il problema è aggravato in Francia dalle interruzioni dell’industria nucleare, la cui produzione ha raggiunto un record di 30 anni. Circa il 70% dell’energia nazionale è prodotta con il nucleare.

Le imprese francesi saranno colpite in anticipo se la Francia sarà costretta a razionare le forniture di gas e di energia, è stato avvertito lunedì, richiedendo alle aziende di sviluppare strategie di riduzione dell’energia entro la fine del mese.

Rispetto ad alcuni dei suoi vicini, la Francia è meno dipendente dalle importazioni di energia dalla Russia, che rappresentano circa il 17% del suo consumo di gas.

L’aumento a medio termine delle importazioni di gas dall’Algeria è stato discusso lunedì da Sonatrach ed Engie, secondo quanto confermato da Engie.

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