È necessario un “impegno nazionale” per il Net Zero

Secondo Siemens Energy, gli investimenti nella catena di approvvigionamento sono necessari per raggiungere gli obiettivi del Regno Unito in materia di eolico offshore e idrogeno.

Secondo Siemens Energy e altre aziende della filiera, il raggiungimento delle forniture energetiche del Regno Unito e di una rete elettrica a zero emissioni entro il 2035 dovrebbe essere un “impegno nazionale”.

Secondo lo studio sulla catena di approvvigionamento di Siemens Energy, la catena di approvvigionamento del Regno Unito è capace ma ha bisogno di maggiore capacità. Il rapporto sarà presentato in occasione di un ricevimento legislativo il 6 settembre 2022.

È stato redatto da Aurora Energy, Siemens Energy e dalle organizzazioni di categoria BEAMA e EIC. Il rapporto avverte che per raggiungere questi ambiziosi obiettivi di produzione di energia eolica offshore e di idrogeno nel Regno Unito sono necessari ingenti investimenti nella catena di approvvigionamento.

Secondo lo studio, l’industria britannica dell’eolico offshore deve installare una capacità quattro volte superiore nella metà del tempo finora impiegato per raggiungere l’obiettivo di 50 GW fissato dalla British Energy Security Strategy entro il 2030. Per raggiungere l’obiettivo di 10 GW, il Regno Unito deve aumentare la produzione di idrogeno a basse emissioni di carbonio di 4 ordini di grandezza (pari a 10.000 volte).

È inoltre necessaria l’implementazione scalabile di tecnologie all’avanguardia per lo stoccaggio dell’energia e la cattura del carbonio. Steve Scrimshaw, membro del Consiglio consultivo sull’idrogeno del governo britannico e vicepresidente di Siemens Energy UK & Ireland, ha dichiarato: “Mentre un nuovo Primo Ministro presta giuramento al numero 10, dobbiamo parlare ora di come la catena di approvvigionamento possa contribuire alla sfida del net zero”. “Il cambiamento climatico non dovrebbe più essere un argomento di dibattito politico; sta accadendo e dobbiamo rispondere. Ovviamente, il settore energetico è in crisi e il trilemma dell’energia viene messo in discussione”. “I consumatori sentono sempre più il peso dell’accessibilità economica, l’affidabilità non è più garantita in Europa a causa dei disordini geopolitici e, dal punto di vista ambientale, dobbiamo decarbonizzare”.